Calabria, conserve, insalate

Cipolline allo sciroppo di Anna


Cipolline allo sciroppo
Version française de la recette en bas
Anna é una donnina minuta, poco più piccola di me e forse della mia stessa età, forse!. Io me la ricordo da sempre, io ero piccola e lei era già cosi’, come la vedo ora. Io andavo da lei, anzi nella fattoria dei suoi genitori, a pochi passi da casa, per prendere il latte di capra, era per mio fratello di pochi mesi, intollerante al latte vaccino. Andavo tutte le mattine,con la bottiglia di vetro e lamentandomi, non so’ perché, ma ricordo che brontolavo lungo la piccola strada non asfaltata, piana di sassi e fango quando pioveva. La guardavo Anna, mentre piccolina mungeva le capre con sua mamma vicino che la sorvegliava. Anna non ha terminato gli studi, Anna ha scelto di aiutare i sui genitori nella fattoria dove ancora oggi continua a mungere le pecore e le mucche e a coltivare la “terra”, campi di cipolle, le magnifiche cipolle di Tropea. Oggi Anna é una donnina tenera, con gli occhi piccoli infossati ma luminosi e nerissimi come i sui lunghi capelli ricci e la pelle sempre scura e rigata, lavora al sole Anna.

Anna ci ha visti passare, davanti casa sua, era sul ciglio della porta, ci riconosce, ci chiama. Noi appena tornati dalla spiaggia, sudati, accaldati dal sole e dal caldo afoso;…ci fà cenno con la mano, ci invita ad entrare a fare una sosta a casa sua, dove ancora c’é la tavola apparecchiata di un dopo pranzo domenicale con tutta la famiglia. Ci offre da bere, dell’acqua fresca, un latte di mandorla, ci fà il caffé, un biscottino, un’aranciata. Anna voleva darci tutto cio’ che più poteva per ristorarci da quel caldo afoso. Anna, quel pomeriggio caldissimo di agosto, aveva fatto le cipolline in agrodole, le cipolline piccole di Tropea, quelle che tutti, in paese ormai, conoscono bene perché lei, Anna, le prepara da sempre in questo modo e poi le regala. Tutti in paese sanno fare le cipolline in agrodolce ma quelle di Anna sono più buone di tutti.Tutti conoscono il sapore delizioso di questo sciroppo agrodolce che solo Anna sà fare cosi bene e…..che fortuna!!!!…mi dà la ricetta.

Cipolline allo sciroppo
Cipolline di Tropea allo sciroppo di Anna
(Anna dice che bisogna fare almeno due chili di cipolline perché la dose é quella giusta, ed io vi do’ le dosi che mi ha consigliato Anna.)

2 chili di cipolline pulite
mezzo litro di aceto di vino bianco
1 bicchiere di olio di semi
2 bicchieri di acqua
100 g di zucchero
2 cucchiai di sale
Dopo aver pulito e lavato bene le cipolline, preparate lo sciroppo ,in una larga pentola. Mettele l’aceto,l’acqua,lo zucchero, l’olio ed il sale. Portare ad ebollizione e versarvi le cipolline. Mescolate bene e fate riprendere il bollore. A questo punto contate 3 minuti, non di più, e togliete le cipolline mettendole direttamente nei vasi di vetro sterilizzati, versate sopra lo sciroppo fino a coprirle e chiudete ermeticamente. Mettete i vasi testa in giu’ e lasciateli raffreddare completamente copertida un panno pulito. Il giorno dopo, riporre i vasi in luogo fresco e al buio. Si possono già gustare dopo tre giorni. Conservare per un anno.

Nota: Al posto delle cipolline di Tropea s possono usare degli scalogni o delle cipolline bianche.

Version française
Cipolline allo sciroppo
Petits Oignons rouges au sirop d’ Anna

2 kg. des oignons nettoyés
demi-litre de vinaigre de vin blanc
1 tasse d’huile végétale (environ 120 g.)
2 verres d’eau (environ 250g)
100 g de sucre
2 cuillères à soupe de sel

Après avoir nettoyé et lavé les oignons, préparer le sirop, dans une grande casserole. Verser le vinaigre, l’eau, le sucre, l’huile et le sel. Porter à ébullition et verser les oignons. Remuez bien. Porter à ébullition pendant 3 minutes, pas plus, et retirer les oignons en les mettant directement dans des pots stérilisés, verser le sirop très chaud et les couvrir complètement.. Placer les bocaux à l’envers les recouvrir d’ un chiffon propre et laissez-les refroidir complètement . Le lendemain, stocker les bocaux dans un endroit frais et sombre. Vous pouvez profiter à goûter cette delice après trois jours. Conserver pendant un an.
Note: à la place des petits oignons rouges (difficile à trover sur le marché parisian) vous pouvez utiliser des échalote au de petites oignons blanche
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24 risposte a "Cipolline allo sciroppo di Anna"

  1. Fra ha detto:

    il racconto è dolcissimo. E' bello e confortante sapere che ci sono ancora persone che dedicano la propria vita alla terra, un atto d'amore incondizionato. E la ricetta è dono prezioso, grazie di averlo condiviso con noiUn baciofra

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  2. @Elena…é varo dalle vacanze arrivo carica di prodotti della tradizione e visto che per un'anno mi mancano mi faccio scorte poi il più grabde piacere é di condividerle.Grazie!@Virgi…questo sciroppo và benissimo anche con altre verdure che si vuole conservare per l'inverno, anche, certo le cipolline bianche sono ottime. Grazie mille della tua visita 🙂

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  3. Bonjour Mariluna, grazie di renderci partecipi dei tuoi momenti di vita sempre cosìtoccanti. Quanto alle cipolline allo sciroppo di Anna, "dolce creatura", penso che sia proprio una ricetta preziosa da tramandare; se non troverò le piccole di Tropea farò con le bianche. Un bacio.

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  4. è una fortuna per noi avere te che ci fai condividere la ricetta della dolce Anna….certo che dalla tua calabria vieni proprio carica carica di esperienze che riporti in maniera suggestiva nei tuoi racconti e nelle tue ricette!!

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  5. @eppifemili….infatti queste cipolline stuzzicano la fame…grazie della tua visita :-)@Elga…trasmette tanta serinità a conoscerla forse un gionro te la presentero'. ;-)@Dada…grazie mille, buona serata anche a te :)@Lenny….mi piacerebbe fartela conoscere Anna, le cipolline, le tue, presto subiranno la stessa fine.Grazie di cuore@gemelline…sono una delizia che non ho saputo resistere a farle subito io adoro l'agrodolce.Grazie!@Marina…puoi fare questa conserva anche con gli scalogni o con cipolline bianche il prodotto finale é buono ugualmente. Grazie!@Lise…ti ringrazio moltissimo per quello che scrivi, gentilissima e carinissima tu :-)@Sandra di Firenze….città che adoro dove abiti e che ho visitato proprio poche settimane fà…mi fà molto piacere che tu abbia incluso queste conserve deliziose come regali di natale, é un'ottima idea che ti rubero'…grazie mille :-)@Ondina….forse sarà difficile trovare quelle piccole in questo periodo, in genere sono le prime che vengono raccolte piccole cosi', ma si possono fare anche altre qualità di cipolle, come gli scalogni o quelle bianche che provero' anch'io quanto prima. Grazie mille :-)@La Table de nana…Merci beaucoup!!! ^____^@Barbara…ho subito pensato di fare questo regalo an chiunque potesse leggermi é una ricetta che non potevo non darvene lettura e spero possiate realizzarla perché ne vale la pena per chi ama le cipolline. Grazie 🙂

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  6. Un po' di brividi nell'immaginare Anna, i gesti, gli incontri, il caldo…adoro i tuoi racconti. Se poi è una ricetta segreta, ancestrale con le cipolle di Tropea (le mie preferite) sono definitivamente conquistata. Buona serata cara!

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  7. Una descrizione intensa e bellissima, tanto da farci conoscere l’essenza di questa donna sensibile, dall'animo nobile e dedita al lavoro ed alla famiglia Non conoscevo questo tipo di preparazione che però mi piacerebbe replicare per gustare le mitiche cipolle.Le foto sono bellissime e stuzzicanti Buon fine settimana con la tua bella famiglia :))

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  8. Sto raccogliendo idee per i regali di Natale e questa mi sembra davvero buona. Salvata in doc. "lista regali Natale – sezione sottovetro" Sulle etichette scriverò "Le cipolline di Anna di Tropea" mi sembra carino e originale! Non verranno proprio come quelle di Anna, ma cercherò di renderle giustizia!Ciao e grazieSandra

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  9. Mi sono quasi commossa leggendo la storia di Anna, di questa donna piccola, ma forte e generosa… e mi hai davvero messo voglia di renderle giustizia, riproducendo la sua ricetta, chissà se le trovo, qui, le cipolline rosse di Tropea, in genere trovo solo quelle grandi…

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  10. @Lacrima…semplicemente mangiate servite come antipasti, possono accompagnare insalate fredde o anche patate lesse o verdure..insomma in mille modi con l'aiuto della fantasia. Grazie per la domanda! Bacio

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  11. che belline sono 🙂 e tentente! ma forse non ho capito io, mi aiuti per favore a capire come vengono utilizzate? grazie :)la storiela e stupenda. complimenti! l'ho assaggiato ugualmente al preparto che ci hai presentato 🙂

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  12. @Fiore…Anna mi ha raccontato di esserci riuscita semplicemente per smaltire il carico di cipolle che non riuscivano a vendere…un giorno per caso, la cosa che mi sorprende é che queste cipolline per me sono tesori e, alcuni, certe persone, invece che comprarsele da Anna, gliele chiede perché sanno che Anna le regala facilmente…e sempre con un sorriso.

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  13. mi è venuta una piacevole pelle d'oca per questo raccontino, per la breve storiella.. quanto mi piacerebbe avere come vicina di "campagna" una personcina come Anna.. che donna deliziosa dev'essere.ricordi che facevi la stradina lamentandoti e dci si non sapere il perché… ma io scommetto che quelle volte che ti lamentavi erano proprio i giorni in cui pioveva e la strada – non asfaltata – era piena di sassi e fango .. :)la ricetta di queste cipolline mi piace veramente tanto, non mi verrà mai come quella di Annina, però uno ci mette tutto l'impegno che può! Son certa che una cosa in particolare fa sì che quelle di Anna siano le sole e speciali ad avere un gusto così, rispetto a tutte le altre che fanno in paese: l'amore. Che non è l'amore per l'impegno impiegato, ma un amore diverso, più profondo: quello che si ha per una ricetta quando questa fa parte in qualche modo della propria famiglia, soprattutto se è stata creata da lei stesa oppure, ancora di più, se le è stata tramandata..grazie per averla condivisa:)

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