Quelche giorno fa, durante uno di quei piccolissimi momenti di libertà, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola e attraversando il solito piccolo spazio verde, d’impulso un’idea occupa la mia testa già carica di cose da fare e corro velocemente a casa.
Prendo pala , guanti ed una scatola di legno e la mia macchina fotografica e ritorno verso il parco.
Erano solo passati non più di venti minuti che già due operatori ecologigi arrivati con le loro cammionette ed i loro attrezzi a spazzare via le foglie cadute.
Mannaggia!!!!…. penso, proprio adesso ? e che penseranno di me cosi’ armata?
Cerco di deviare passando per un’altra stradina ma il parco é talmente piccolo che da qualsiasi angolo mi avrebbero scorta con la mia pala a ramazzare le foglie che loro devono spazzare via. Mi sono sentita un po’ cretina ed impacciata…ma ce l’ho fatta 🙂
Ebbene si era questa il mio intento, recuperare le foglie “bellissime” del parco e portarmele nel mio giardino ,rivestire il prato verde di come coriandoli multicolori, renderlo luminoso, e vedere la faccia di mio marito al rientro….proprio per questo non ha voluto piantare alberi con foglie cadenti.
La verità é che sono conquistata da questa moltitudine di colori, che rallegrano il cielo grigio, l’asfalto, illuminano di una luce incantevole, fiabesca tutto il paesaggio.
Abitando in campagna la scenografia é fantastica.
Credo che l’autunno sia in assoluto il mese con i più bei colori. Uno spettacolo naturale, una sinfonia di colori ad ogni angolo dove, nonostante il freddo che inizia a farsi sentire, si prova una sensazione di calore, di serenità.
I profumi del bosco, della terra umida , sentire lo scricchiolio delle foglie secche sotto le scarpe passeggiando lungo il vialetto costeggiato dagli alberi mi dà una grande voglia di ramazzarle proprio come una bambina.
Ed ecco che a casa, dopo aver sparpagliato le mie foglie sul prato é nata la mia sinfonia di colori a tavola, un caldo ed accogliente minestrone che dedico in particolare a
Nina partecipando alla sua
sinfonia di colori .

Per chi non fosse al corrente andate sul suo blog, inventate la vostra sinfonia di verdure.
Minestra di ceci, bietole rosse e legumi antichi alla salvia
200 g di cicerchie (messi a bagno la sera prima)
2piccole barbabietole crude rosse*
2piccole barbabietole crude gialle*
1 pastinaca bianca*
1 piccolo cespo di bietola rossa ( va bene anche spinaci o bietola verde)
olio extravergine d’oliva
salvia
sale e pepe
un limone bio
Ho cotto i ceci come abitualmente in abbondante acqua con uno spicchio d’aglio ed una foglia di alloro.
Ho messo a bollire dell’acqua salata ed vi ho spremuto il succo di mezzo limone. Ho tagliato e sbicciato le barbabietole e la pastinaca bianca, e tagliate a pezzetti, non troppo sottili, appena l’acqua era in ebollizione ho tuffato prima le barbabietole gialle e la pastinaca bianca, lasciate cuocere per 5 minuti, le ho tolte con un mestolo forate e sistemate in una citola al caldo. Successivamente, nella stassa acqua appena ripreso il bollore ho tuffato la barbabietola rossa tagliata in quattro e fatta bollire da 4/5 minuti. Poi allo stesso modo le ho prelevate e messe insieme alle altre già nella ciotola. Le verdure devono rimanere croccanti.
Infine nella stessa acqua di cottura ho messo le foglie e le coste della bietola che sono molto tenere e lasciate cuocere per poichi minuti, fiché le coste divengono tenere al tatto. Sgocciolate e riposte nella stessa ciotola delle verdure precedenti.
In una larga padella ho messo dell’olio extravergine d’oliva circa 4/5 cucchiai, ho messo 3/4 foglie di salvia fresca e l’ho fatta rosolare dolcemente, ho versato tutte le verdure precedenti ed i ceci con un po’ di acqua di cottura. Ho lasciato insaporire aggiungendo del sale e de pepe. Ho servito la minestra caldissima.
*Se non trovate queste radici al posto utilizzate delle barbabietole rosse e delle carote.
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Patrizia dai millecolori, Nina t'aspetta di là!a presto, e grazie.N
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Come ben sai da me, ci sono moltissimi ulivi, quindi sempreverdi, ma oggi sono stata a Cz e ho percorso una strada di campagna che sul ciglio era delimitata da alberi con le foglie gialle e mi sono ricordata delle tue splendide foto durante le tue passeggiate nel parco e ti ho pensata 😀
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vorrei essere lì cin te a sgranocchiare foglie sotto i piedo..chissà,, magari un giorno lo faremo insieme ad altri due piedini 🙂
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Sorrido, pensando che se tu sei matta, siamo almeno in due: adoro quegli stessi coriandoli che ritrovo, ogni anno, con stupore misto tristezza nel nostro piccolo giardino.Ed osservo i rami spogliarsi e rivestirsi, come una bimba attende che in vetrina compaiano dolci caldi appena sfornati.Una sinfonia di colori, e verdure, e sapori che scalda il cuore, grazie Patrizia.
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Un salutino, Patrizia!Bellissime foto! Qui da noi ci sono solo albri con le foglie gialle, le rosse non li trovi mai. Devi andare nel bosco per trovare multicolore.La tua minestra mi piace tanto, la barbabietola è di più!Bacione e buona domenica
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Ciao, un bello blog.Piacere.Margot
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in queste sere freddine un minestrone ci sta alla perfezione, ottima la tua versione :Pche belle le foto delle foglie con i colori autunnali!
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Daniela, é vero sembra una magia quando si alza il vento e le fa volare ,queste che vedi nella foto sembravano tante farfalle. Grazie mille ^^
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Abito a Milano ma impegnandosi un pò di magia c'è anche qui. Per fortuna abito vicino ad una grande piazza ricca di alberi di molte varietà e la scorsa settimana , in una giornata un pò ventosa, alzando lo sguardo ho assistito ad un magnifico volteggiare di foglie multicolori, un vero spettacolo!Adesso penso al minestrone.Buona domenica, Daniela
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Francesca, grazie a te per avermi dato lo spunto. Buona giornata ^^
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una manciata di coriandoli a te cara! meraviglia di foto.nina
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