barbabietole, cacao, Non classé

Sorbetto di barbabietola all’aceto balsamico di Modena e cialde croccanti al cacao

E’ molto di moda negli ultimi tempi organizzare delle degustazioni nei grandi centri commerciali  per mettere in valore le loro chincaglierie, piatti,porcellane e bicchieri.

Uno di questi grandi centri commerciali “Domus” esclusivamente di boutique di mobili per l’arredamento della casa e di oggettistica, si trova poco lontano dal nostro villaggio e spesso c’andavamo quando avevamo voglia di cambiare o dare una rinfrescata di novità in casa.

Una delle ultime volte che siamo andati, avevano organizzato in un grande spazio centrale una bellissima ed super accessoriata cucina ” attitude” dove chef più o meno famosi presentavano al pubblico le loro originali preparazioni, fra i tanti assaggi sono stata “impressionata” dal sorbetto alla barbabietola, in quel contesto servito in bicchierini insieme ad una mousse di chevre…magnifico, l’ho amato subito e , come sempre,  ho annotato gli ingredienti.

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Assaporiamo l’autunno…minestrone in sintonia di colori

Minestra di ceci con barbabietole rosse e gialle e bietole rosse, alla salvia
Quelche giorno fa, durante uno di quei piccolissimi momenti di libertà, dopo aver accompagnato mio figlio a scuola  e attraversando il solito piccolo spazio verde, d’impulso un’idea occupa la mia testa già carica di cose da fare e corro velocemente a casa.
Autunno

Prendo pala , guanti ed una scatola di legno e la mia macchina fotografica e ritorno verso il parco.

Erano solo passati non più di venti minuti che già due operatori ecologigi arrivati con le loro cammionette ed i loro attrezzi  a spazzare via le foglie cadute.

Mannaggia!!!!…. penso, proprio adesso ? e che penseranno di me cosi’ armata?

 Cerco di deviare passando per un’altra stradina ma il parco é talmente piccolo che da qualsiasi angolo mi avrebbero scorta con la mia pala a ramazzare le foglie che loro devono spazzare via. Mi sono sentita un po’ cretina ed impacciata…ma ce l’ho fatta 🙂

Panchina
Ebbene si era questa il mio intento, recuperare le foglie “bellissime” del parco e portarmele nel mio giardino ,rivestire il prato verde  di come coriandoli multicolori,  renderlo luminoso, e vedere la faccia di mio marito al rientro….proprio per questo non ha voluto piantare alberi con foglie cadenti.
Sinfonia di foglie

La verità é che sono conquistata da questa moltitudine di colori, che rallegrano il cielo grigio, l’asfalto, illuminano di una luce incantevole, fiabesca tutto il paesaggio. 

Abitando in campagna la scenografia é fantastica.
Foglie d'oro

Credo che l’autunno sia in assoluto il mese con i più bei colori. Uno spettacolo naturale, una sinfonia di colori ad ogni angolo dove, nonostante il freddo che inizia a farsi sentire, si prova  una sensazione di calore, di serenità.

I profumi del bosco, della terra umida ,  sentire lo scricchiolio delle foglie secche sotto le scarpe passeggiando lungo il vialetto costeggiato dagli alberi  mi dà  una grande voglia di ramazzarle proprio come una bambina.

Ed ecco che a casa, dopo aver sparpagliato le mie foglie sul prato é nata la mia sinfonia di colori a tavola, un caldo ed accogliente minestrone che dedico in particolare   a Nina  partecipando alla sua  sinfonia di colori . 
Per chi non fosse al corrente andate sul suo blog, inventate la vostra sinfonia di verdure.

Minestra di cicerchie profumata alla salvia con legumi antichi e bietola rossa

Minestra di ceci, bietole rosse e legumi antichi alla salvia

200 g di cicerchie  (messi a bagno la sera prima)
2piccole barbabietole crude rosse*
2piccole barbabietole  crude gialle*
1 pastinaca bianca*
1 piccolo cespo di bietola rossa ( va bene anche spinaci o bietola verde)
olio extravergine d’oliva
salvia
sale e pepe
un limone bio

Ho cotto i ceci come abitualmente in abbondante acqua con uno spicchio d’aglio ed una foglia di alloro. 
Ho messo a bollire dell’acqua salata ed vi ho spremuto il succo di mezzo limone. Ho tagliato e sbicciato le barbabietole e la pastinaca bianca, e tagliate a pezzetti, non troppo sottili, appena l’acqua era in ebollizione ho tuffato prima le barbabietole gialle e la pastinaca bianca, lasciate cuocere per 5 minuti, le ho tolte con un mestolo forate e sistemate in una citola al caldo.  Successivamente, nella stassa acqua appena ripreso il bollore ho tuffato  la barbabietola rossa tagliata in quattro e fatta bollire da 4/5 minuti. Poi allo stesso modo le ho prelevate e messe insieme alle altre già nella ciotola. Le verdure devono rimanere croccanti.
Infine nella stessa acqua di cottura ho messo le foglie e le coste della bietola che sono molto tenere e lasciate cuocere per poichi minuti, fiché le coste divengono tenere al tatto. Sgocciolate e riposte nella stessa ciotola delle verdure precedenti.
In una larga padella ho messo dell’olio extravergine d’oliva circa 4/5 cucchiai, ho messo 3/4 foglie di salvia fresca e l’ho fatta rosolare dolcemente, ho versato tutte le verdure precedenti ed i ceci con un po’ di acqua di cottura. Ho lasciato insaporire aggiungendo del sale e de pepe. Ho servito la minestra caldissima.
*Se non trovate queste radici al posto utilizzate delle barbabietole rosse e delle carote.

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barbabietole, crostate e torte salate, erbe aromatiche, farina di riso, formaggio caprino, mandorle, miele, olio extravergine d'oliva, pasta base crostate, pesto, tarte

Tarte au fromage de chevre con barbabietole e mandorle

tarte con ricotta alle erbe, barbabietola e mandorle

A pochi passi da casa mia c’é una magnifica “ferme” fattoria , gestita da una intera famiglia. Allevano con amore le proprie caprette  che danno in cambio un ottimo latte che diventa formaggio  premiato più volte nei concorsi nazionali dell’agricoltura. Sono diventata un’assidua frequentatrice di questa fattoria dove si puo’ andare ad acquastarlo in giorni ed orari prestabiliti, si puo’ anche visitare la loro produzione dietro appuntamento, infatti molti sono i gruppi sopratutto scolastici che fanno visita nei loro locali per far comprendere ai ragazzi il metodo di lavorazione e di produzione del formaggio e non solo, hanno messo in atto una cosa davvero molto intelligente.

Formaggio caprino

Un distributore automatico dei loro formaggi, proprio come le macchinette del caffé, basta inserire la moneta e digitare il codice del formaggio corrispondente ed …ops,  in un baleno ecco che scende nel cesto la piccola forma di formaggio prescelto freschissimo e di giornata.

Tarte alla ricotta caprina con barbabietola e mandorle

Trovo che sia geniale questa cosa , adoro queste iniziative che insegnano quanto amore e professionalità sta dentro le persone che nel lavoro ci metteno l’anima e se lo sanno “inventare”, curare per poter offrire il meglio alla propria clientela conquistata appunto,   grazie alla  garanzia di  un  prodotto di qualità ed efficienza visibile dell’  impegno sano e artiginale.

Tarte con formaggio  alle erbe, barbabietola e mandorle

Tarte al fromaggio di capra con barbabietole e mandorle

per la pasta brisé 

75 gr di farina di mais fioretto finissimo
75 gr di farina di riso
15 gr di fecola di patate
35 ml di olio di oliva
60 ml di acqua freddissima- 1/4 di cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci*
1 cucchiaio di miele*
*( questa base l’ho presa dal blog di Oxana aggiungendo questi due ultimi ingredienti ottenendo una pasta poco dolce e leggermente briosciosa)


Per il ripieno:
200 g di formaggio caprino
1 cucchiaio di pesto ( il mio era un pesto fatto con menta-basilico-coriandolo-pinoli-olio)
una piccola barbabietola rossa già cotta
mandorle a lamelle

Preparate la pasta: 
Mescolate le farine con fecola e il sale. Aggiungete l’olio e sabbiate velocemente con le mani oppure se preferite con un pobot da cucina, ma attenzione a non riscaldare troppo l’impasto, se usate il robot dovrete mixare a piccoli impulsi. Alla fine aggiungete l’acqua freddissima dal frigo ( è meglio se sarà ghiacciata ). Formate una palla e lasciatela riposare nel frigo per minimo di 2 ore ( è meglio se tutta la notte ).

Preparate il ripieno: mixate il formaggio di capra con il cucchiaio di pesto, aggiungete del sale se necessario e del pepe. tagliate la barbabietola a fette non troppo sottili.
Prendete la pasta dal frigo e rivestite uno stampo rettangolare o se preferite rotondo, imburrato ed infarinato leggermente. Fate questa operarione con le mani, l’impasto risulterà abbastanza morbido.  Distribuitevi sopra il formaggio le fette della barbabietola e distribuitevi sopra le mandorle a lamelle. Inforante a 180°C. per 25 minuti. 
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