crostate, frolle speciali, frutta

Crostata rustica di fichi viola


Figs

Là giu’ in Calabria, in via delle rose, oltre il cancello di casa, c’é un’albero di fichi , che tante volte al mio passaggio ignoravo.

Era sempre mio padre e lo é tutt’ora a raccoglierne i frutti al mattino presto, distribuendoli alla famiglia.

Restavano per giorni quei fior di frutti verdi dolcissimi e mielosi  nel cesto, mi capitava di mangiarne qualc’uno, mi capitava , se ci pensavo!!! Stranamente li ignoravo, fino a che diventavano maturi ( troppo)  e ancora più mielosi ma immangiabili.

Quell’albero qui non c’é , non potrebbe mai esistere lo stesso qui.

Eppure ci penso spesso  a quei fichi nel cesto… a settembre ,”questo é il periodo dei fichi viola”, mi ricorda papà.

fichi

I fichi viola oggi li compro al mercato non posso farne a meno’, giusto un po’,  per immaginare, mangiandoli, quanto erano buoni!

Ho cercato una pasta base rustica, poi ho pensato di volere utilizzare del formaggio cremoso dentro, ho trovato una ricetta e l’ho reinventata, ho preparato una crema per farcire e accompagnare i fichi viola e contrastarne il gusto con dei lamponi e poi  ho pensato che le nocciole erano perfette insieme, cosi’ é stato!

Buon divertimento.

Crostata rustica di fichi viola

Occorre:

Per la crema base per farcire la crostata occorre:
1 dl di panna fresca
80 gr di farina di nocciole (tostate)
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
1 grosso uovo intero e fresco
….continua – CLICCA QUI, per visualizzare e stampare la ricetta 🙂
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16 risposte a "Crostata rustica di fichi viola"

  1. Pingback: Crostata di frolla al mascarpone con rabarbaro crema di mandorle e miele | Via delle roSe

  2. Ciao Patrizia, finalmente riesco a venirti a trovare dopo la pausa estiva (anche se ormai siamo in autunno!) …. rientro decisamente movimentato. Ma vedo che le tue ricette sono sempre spettacolari! Un abbraccio, Barbara

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  3. Me li ricordo anche io quei fichi, il profumo intorno all’albero, il ronzio degli insetti attorno,il bianco del latte ogni volta che raccoglievo uno. Quelli dei miei zii non ci sono più, come quelli dei miei nonni: ora ci sono quelli di mio fratello, da cui ogni tanto mi capita di tornare. Anche se vivo a mille km di distanza.
    Grazie di avermi ridato questi ricordi. Eomplimenti per la tua crostata, molto bella.

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    • bellissima la tua testimonianza, adoro queste “confessioni” questi ricordi che ci accomunano, ci legano alla nostra infanzia…grazie infinite a te Teresa!!!

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  4. Irmaladolce ha detto:

    I fichi viola che passione…io ci faccio la marmellata caramellata da gustare con i formaggi. La postero sul mio blog fra qualche giorno..ora è in fase di lavorazione.
    La tua crostata deve essere deliziosa!! Ciao

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  5. ho ignorato i fichi per anni, non mi piacevano forse per i semini all’interno, come il melograno ignorato anche lui ancora adesso…Ora li adoro e questa tua ricetta mi ha messo voglia di cercarli così belli così viola….Un abbraccio cara

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  6. Daniela ha detto:

    Guarderò i fichi viola con altri occhi, adesso li assocerò alle tue parole e anche a quelle del tuo papà Domani è giorno di mercato, indovina cosa cercherò?
    Un abbraccio,
    daniela

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  7. Evocare i sapori e i profumi di casa è un tentativo che spesso faccio anch’io con il cibo ma…non riesco mai ad ottenere il risultato sperato. E’ così, il tempo non torna più, restano comunque i ricordi bellissimi. Nel mio caso, ricordo le mani di mio nonno che cercavano le more tra i rovi e ne uscivano macchiate di viola…un’infanzia bellissima, fatta di passeggiate e di contatto con la natura.
    Questa crostata è favolosa, dolcissima!!
    baci, Vale

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    • Grazie mille Vale…per questa tua testimonianza, infondo i miei post, più che condividere le ricette che il più delle volte sono semplici ricette, adoro condividere i sapori ed i profumi che ricordano tu hai perfettamente centrato il senso!!! un ‘abbraccio!

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