meme, secondi di verdure, tradizioni calabresi

Memorie…la frittata di patate ed una storia d’amore infinita


Frittata di patate alla Calabrese
Frittata di patate originally uploaded by via delle rose

Avevo 11 anni, quando mia nonna ci ha lasciati, me la ricordo bene la mia nonna, la mamma del mio papà. Ha vissuto con noi da quando sono nata, lei era sempre seduta per via dei dolori alle gambe e per tanti piccoli altri acciacchi dell’età. Era una grande donna la mia nonna, é riuscita a portare avanti una famiglia mumerosissima, 2 figli suoi, di un primo matrimoni, 6 figli di mio nonno del suo primo matrimonio, e altri 7 figli insieme. Proprio tanti he!! di quei tempi poi difficili della guerra prima e del dopo guerra poi. Mio padre ci raccontava da piccoli, le grandi difficoltà e la fame della sua giovinezza, grazie al lavoro della terra ed alle capacità della nonna riuscivano a dividersi un piatto caldo di minestra e del pane quasi tutti i giorni. La mia nonnina, ricordo era molto brava in cucina, mi ha dato degli insegnamenti, mentre restavo a casa a badare a lei ed ai miei due fratelli più piccoli, mentre mia mamma andava a lavorare. Ricordo come mi indicava,passo per passo, gli ingredienti per fare la salsa di pomodoro, come fare la pasta, come cuocere i ceci e i fagioli. Ricordo che avevamo una cucina a legna, bellissima, che riscaldava anche la casa, anzi solo la cucina, il resto delle stenze erano fredde, ghiacciate. Ricordo che si metteva la legna tagliata piccola dalla finestrina, che c’era la griglia sopra a cerchi e vi si metteva una pentola d’acqua e a fianco a cuocere dolcemente i lugumi. Tutti i giorni c’era una pentola di coccio sulla griglia con dentro i legumi, non ci si poteva permettere di sprecare il fuoco a vuoto, oltre che a riscaldarci, ci si cucinava e ricordo il vapore che fuoriusciva dal coperchio di coccio, dei legumi profumati all’alloro che invadeva la casa. Ho imparato cosi’ a cucinare, con lei, mia nonna che mi suggeriva, avvolte vicina in cucina, avvolte seduta nella sua stanza perché sempre più stanca e anziana. Ero piccola e ricordo che non troppo mi piaceva restare a casa il sabato e la domenica, mentre le mie amichette erano fuori a giocare, avvolte, facevo dispetti alla nonna, scappavo nel giardino per stare all’aria aperta e la lasciavo da sola, la sentivo chiamare, magari perché aveva bisogno di un bicchiere d’acqua o perché si preoccupava se mi fosse capitato qualcosa. Ma quella nonnina mi ha lasciato tanto, mi ha trasmesso l’amore per la cucina, per gli ortaggi, per gli animali, per i profumi, le erbe aromatiche coltivate nel giardino, la frutta fresca raccolta dall’albero, mi ha insegnato ad avere rispetto per il cibo , per i prodotti semplici della terra , cosi’ come meritano rispetto i contadini che li coltivano con fatica e dedizione.
Tanti sono i profumi della mia memoria, ma i piatti sono quelli semplici senza troppi condimenti solo aromi naturali regalati dal giardino e l’inconfondibile profumo della legna, del fuoco, la cucina di una volta aveva quel restrogusto di affumicato che rendeva quei semplici piatti unici.

Frittata di patate alla Calabrese
Frittata di patate originally uploaded by via delle rose

Uno dei quali che ricordo particolarmente ,non mi era concesso fare,dato il rischio che potevo correre nel prepararlo, era la frittata di patate , cotte nella padella di ferro, quella pesante a fiamma dolce per una cottura lenta, per poter rendere quelle fettine di patate morbide dentro e con una crosticina croccante e dorata e quel gusto leggero di affumicato che lasciavano le fiamme della legna, quando si alzavano venedo a contatto con l’olio che fuoriuscia nell’attimo di girare il tortino e muovendo la paella per non farlo attaccare al fondo, ci si metteva dentro del pecorino, avvolte dei peperoni tagliati a striscioline, il profumo era inebriante, i vicini di casa ne percepivano l’odore anche a finestre chiuse. Era brava la mia mamma a prepararla con attenzione e , noi piccoli, co l’acqualina in bocca che saliva fino al momento, finalmente, di scottarci la lingua per gustare questo piatto finito.

Difficile oggi, ritrovare quel gusto, anche se mi capita di farla e non spesso, il ricordo resta pertanto vivo ed indimenticabile, forse é proprio cosi’ che é nata la mia storia d’amore con la cucina.

Ricotta calabrese affumicata
Ricotta affumicata originally uploaded by via delle rose

Ingredienti: Patate a pasta bianca, origano,farina, formaggio pecorino ( io ho usato la ricotta affumicata) ,sale, pepe , abbondante olio evo.

Preparazione:

Ho sbucciato le patate ( 5 grosse patate) e le ho tagliate a fette rotonde non troppo sottili mettendole sotto sale per circa 20 minuti.

In una ciotola e, dopo aver scolato le patate ,le ho infarinate fetta per fetta. In una padella alta e antiaderente, ho sistemato le fette di patate formando un primo strato ben compatte, una vicina all’altra.Poi un successivo strato ho cosparso un po’ di ricotta affumicato o di parmigiano, o di pecorino e l’origano , oppure tutti insieme i formaggi. Ho continuato a formare strati di patate fino a terminarle alternado sempre con il formaggio e con l’origano. Ci si puo’ aggiungere anche del peperocino piccante.Per compattare meglio la frittata l’ho pressata appogiandovi sopra un coperchio e l’ho fatta cuocere a fuoco lento per circa 1 ora. Ho girato la frittata, da entrambe le parti a metà cottura per rendere croccanti gli strati superiori. Servire caldissima.

Frittata di patate alla Calabrese
Frittata di patate originally uploaded by via delle rose
Grazie a Lo per avermi illuminato la memoria con il tuo invito e poter partecipare allo stesso tempo al concorso “Vi regalo una storia d’amore” del Cavoletto.

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40 risposte a "Memorie…la frittata di patate ed una storia d’amore infinita"

  1. pensa che la frittata di patate (esattamente cotta nella padella di ferro) è anche un ricordo di mia madre e di mia nonna: anch’io la faccio spesso, però la ricetta è diversa dalla tua (le patate sono schiacciate): però immagino sia il sapore che il profumo, mmhhh!!

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  2. Ottima ottima ottima solo al vederla…e il gusto poi….sarà una delizia. Penso la farò molto presto. A proposito, ti inserisco nel mio blog roll perchè mi piace molto come scrivi e le ricette nuove che proponi. un abbraccio da una novellina 🙂

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  3. @tutte….vi ringrazio tutte di cuore, abbiamo insieme ricordato momenti unici e questo concorso cé lo ha permesso un po’ a tutti. Ogni tanto scavare la memoria é un grande bene dell’anima. Grazie

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  4. C’est une belle histoire que tu nous racontes et du coup j’ai aussi le souvenir de la mienne.Une sacré nonna..ton billet est touchant de tendresse et on voit qu’il y a de l’amour.Tu sais ..celui qui parle avec son coeur…merci..j’ai passé un moment magique de te lire…Bonne soirée en famille…

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  5. Che buona! Non è una novità, per le tue ricette, visto che mi viene voglia di provarle tutte subito!Il racconto della tua nonna mi ricorda la mia “nonna” (in realtà non eravamo parenti, ma il legame era forte lo stesso), ma il profumo dei suoi piatti, della sua accuratezza, delle favole che mi raccontava per farmi mangiare (altro che la tv!). Buonaserata!

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  6. mariluna accidenti che bella storia! e che bella famiglia numerosa allora hai! 🙂 deve essere una gioia!uhmmm..senti…ma quella bella frittatina invitante con quelle belle fette di patate golose…:-P non è che me ne spedisci una vagonata? 😀 oh mamma che buona la frittata con le patate!Bravissima, un abbraccio immensoSilvia

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  7. Bellissimo racconto!E’ stupendo vedere come, i nostri ricordi piu’ belli, alla fine, siano quasi sempre legati ai cibi piu’ semplici mangiati da bambini!!Sara’ che adoro le patate, ma quella frittata e’ di un belloooo!!!Buona giornata 🙂

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  8. Una storia dolcissima che trasuda amore da ogni lettera, mentre la leggevo mi sembrava di essere lì con te e vivere insieme a te quei momenti. La ricetta mi ricorda una frittata di patate simile che faceva la mia carissima zietta, sono quei sapori che portano con sè il tenero ricordo dell’infanzia. Buona serata Laura

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  9. racconto emozionante!!!ma lo sai che òeggendoti mi hai fatto ricordare molte delle cose della mia infanzia??!il profumo dei legumi cotti vicino al fuoco è un ricordo davvero piacevole, come la polenta che la mia mamma praparava sul fuoco …un bacio mia cara!

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  10. Sono queste le ricette da tramandare da figlia in figlia.Semplici e rustiche, bisogna sentire il profumo leggendo la ricetta. Grazie per condividere con noi le tue emozioni di bambina.in bocca al lupo anche a te.Chocolat.

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  11. Mel ha detto:

    Anche se non scrivo mai, seguo sempre il tuo blog e colgo l’occasione di farti i complimenti! Il tuo racconto mi ha lasciato l’aroma in bocca…mi piacciono tantissimo le patate!Mel

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  12. E tu che non lo volevi fare!!!!! Lo sapevo che avresti tirato fuori un post bellissimo!!!Eccomi qui, a casa, prima lavatrice avviata, due bucatini mangiati alle 4 di pomeriggio :-0 ed una fettina di pan d’épice (grazieeee è buonissimo!!!!) gustata con il caffè……e tanti bei ricordi, nei quali voi occupate un posto in prima fila…..vi abbraccio tutti con tanto affetto!!!! :***)

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  13. Ma ci pensi a come devono sentirsi soli i figli unici di oggi?! Ho perso il conto di quanti zii hai, sono una tribù… fantastici!I sapori dell’infanzia sono i più struggenti… quando riesci a ritrovarli ti senti di nuovo tu, vero!?(PS: ma dove vivi tu non si fa il vino?! Se da qualche parte fanno il vino, allora deve pur esserci anche il mosto!! ORA!!;)Altrimenti mi sa che il prossimo anno ti tengo da parte sughi e mosto e tu mi vieni a trovare a fine settembre!)

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  14. ah le nonne!!!Quanti ricordi ehhhh…Un simile frittata di patate la fa anche la mia mamma un po’ diversa negli ingredienti e cotta al forno.Deve essere buona anche questa e poi se è piena di affetto lo è pure di più!In bocca al lupo;)Carla

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  15. Fra ha detto:

    Un piatto eccezionale che porta con sè tutti i semplici e straordinari profumi del passato, dell’infanzia e di dolcissimi ricordiIn bocca al lupoUn bacio grandeFra

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  16. Ci hai emozionati, mi hai smosso ricordi, ho risentito il calore della stufa a legna, ho rivisto mia nonna, ho immaginato te piccolina, curiosa come i bimbi sanno essere, ma anche più grande della tua età…Poi questo piatto, frittata di patate ed una storia d'amore infinita….bellissimo!Grazie per questo quadretto così intimoSabrina&Luca

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  17. Che bel posto alla memeoria della tgua nonna. che famigla numerosa!Questi detto, non ho mai visto questa ricottina… vado a cercare la settimana prossima quando sarei a Roma.

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  18. Lo ha detto:

    Grazie a te dolce Mari…ecco tu sei un’altra portatrice di storia e di sapienza…trasmetti un’arte antica e dolce…quella passata con l’esperienza del fare…sei stupenda..un abbraccio

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  19. Il sapore dei lugumi al coccio quelli che faceva anche la mia nonna nel caminetto…. non li ritrovero’ piu’, li posso solo immaginare, cercare di tirare fuori… come tutte le immagini legate al cibo e alla semplicita’, la passione l’amore la bonta’ di certi gesti antichi ma presenti nella nostra memoria.Grazie per averci raccontato questa bellissima parte di te stessa :)Un bacio grande,Dani

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  20. che bei ricordi…tieniteli stretti e raccontali il + possibile così farai vivere a tante persone come me (che di nonni non ne hanno avuti) l’amore che la tua nonna ti ha trasmesso in tantissimi attimi della tua vita!

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  21. vi immagino e immagino la cucina, la nonna e mi sembra di vedervi.in sicilia queste cucine si trovano negli antichi baglii bagli adesso sono stati trasformati in agriturismi di lusso, un tempo erano le case dei contadini.Gente temprata e dalla vita difficile.bellissimo racconto.

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  22. Bellissima storia Mari!La frittata di patate fa parte della cultura della cucina povera della mia famiglia,vuoi da parte friulana(il frico) vuoi da parte milanese, con le uova però ;-)Certi sapori però restano solo nella memoria vero? Ecco io vorrei passarli alle mie streghe ;-)Un abbraccio

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  23. che bel racconto-ricordo… cara Pat.. credo che donne come le nostre nonne sia difficile trovare ai nostri giorni… poi questa ricetta fa venire voglia anche ame di cose semplici e vere! Un bacio forteAnna

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