funghi, gnocchi

Gnocchi di patate con finferli


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Mi piace tanto fare gli gnocchi. Da che li faccio , una sola volta li ho sbagliati.

L’episodio risale a molti anni fa, non ricordo bene in quale occasione  mi sia cimentata da sola, poiché non doveva esserci di certo mia mamma a seguirmi passo passo.

Ricordo infatti che ero abbastanza giovane e che mentre tutti erano a tavola in attesa dei miei gnocchi , si stavano letteralmente disfacendo nel pentolone con l’acqua in ebollizione.

Ricordo che giravo e rigiravo con il mestolo e non trovavo che farina e patate, neanche uno gnocco intero….che disastro!!!! Era  la prima volta e sono stata perdonata ma non mi sono mica arresa ed ho continuato fino a raggiungere la giusta esperienza per non sbagliarli più.

Le patate sono fondamentali e non c’entra affatto che siano vecchie, basta che siano di qualità farinose tipo le Bintje, per esempio, che io uso per fare anche un buon pure.

Il miglior modo di cuocere le patate per una buona riuscita é a vapore  con la buccia, che  ne evita l’assorbimento di troppa acqua.  Poi vanno schiacciate con l’apposito attrezzino con i forellini e mai e poi mai con il passaverdure o con un mixer, la lama , il movimento stesso, rovina la texure delle patate che risulteranno elastiche.

Meglio é lasciarle completamente raffreddare prima di aggiungere la farina, si possono cuocere anche il giorno prima, schiacciate a caldo e poi conservate in frigo fino al giorno dopo.

La farina, va bene qualsiasi tipo di vostra preferenza, io amo molto la farina integrale o anche di farro sempre tagliata con poca farina 0 , o con semola che li rende un po’ più duri e dunque, più lunga la cottura.

Ed infine io metto fino ad  un chilo di patate un tuorlo. Le ho fatte anche senza uovo e vengono benissimo lo stesso solo molto più morbidi, velocissimi da cuocere e più digeribili, ma per questo é necessario avere buona esperienza per capire la quantità giusta di farina.

I solchi fatti con la forchetta o con la grattugia o con il fondo di un paniere come si faceva a casa mia molti anni fa é un modo per poter accogliere bene il condimento agli gnocchi.

Buon appetito e sopratutto buon divertimento.

padella con gnocchi e finferli

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11 risposte a "Gnocchi di patate con finferli"

  1. Anonimo ha detto:

    Adoro gli gnocchi, i tuoi sono bellissimi Non so se sono fissata (i ricordi fanno brutti scherzi) ma per quanto io abbia cercato le patate migliori mi pare che quando me li faceva la mia nonna il sapore delle patate fosse diverso, ricordo anche che la Bertolini vendeva le bustine di Lievito per gnocchi, che adesso non trovo più Come vedi sono un’estimatrice!
    Grazie,
    Daniela

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  2. Anche i miei primi gnocchi erano un disastro ma al contrari dei tuoi che si erano persi nell’acqua i miei potevano essere utili per la diffesa contro i Saraceni per esempio…li uccidevano sicuramente man mano li colpivano in testa ! Per un decennio avevo il complesso degli gnocchi…mio marito mi prendeva in giro dicendo che dovevo prendere il porto d’armi perché i miei gnocchi le armi medievali erano !!! Comunque, li adoro e non vedo l’ora che arrivi il freddo per farli…si, il freddo ci vuole !
    grazie Patrizia, un bacio !

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  3. L’aspetto è magnifico anche se non amo gli gnocchi di patate perché non li digerisco…le sostituisco con la ricotta che li mantiene altrettanto morbidi
    Che bel sughetto autunnale…

    Ciao
    Silvia

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  4. Che belle foto, mettono appetito! Io non mi sono mai cimentata nel fare gli gnocchi perché la specialista a casa è mia mamma e perché a dire il vero non sono tra i miei piatti preferiti… però i tuoi mettono proprio l´acquolina in bocca, complimenti!

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