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TARTE CONVERSATION, UN DOLCE FRANCESE, ANTICO E DIMENTICATO


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(ricetta tratta da: Saveurs Magazine n° 208 )

Ingredienti per 8 persone:

  • 2 rotoli di pasta sfoglia
  • 80 g di burro morbido
  • 70 g di zucchero di canna chiaro
  • 80 g di farina di mandorle
  • 2 piccole uova a temperatura ambiente
  • 40 g di panna da montare
  • 2 cucchiai di Rum bianco
  • la buccia di un limone bio
  • 120 di zucchero a velo
  • 1 albume di un piccolo uovo
  • 15 g di farina 00

Prepara la crema di mandorle: Sbatti con le fruste il burro morbido e lo zucchero di canna, aggiungi le uova, la farina di mandorle, la panna,ed il rum e la buccia grattugiata del limone, ma senza troppo sbattere, meglio mescolare questi ultimi ingredienti solo con la spatola. Lascia la crema a temperatura ambiente.

Prepara lo stampo tondo di almeno 24 cm di diametro. Disponi il primo foglio di pasta facendo sporgere i bordi all’esterno che eliminarai con delle forbici, versa la crema di mandorle, ricopri con l’altro disco di pasta , premendo leggermente con le mani per togliere l’aria e sigillando i due bordi fino all’attaccatura dello stampo, togli  l’eccedenza della  sfoglia con attenzione poiché dovrai ricavarne delle bande per ricoprire la parte superiode del dolce.

Riserva il dolce in frigo nel frattempo che prepari la glassa.

Con i resti della sfoglia recupara e taglia delle bande di mezzo cm. di spessore.

In una ciotola metti lo zucchero a velo e la farina, sbatti leggermente l’albume e mescola tutto isieme fino ad ottenere una crema fluida.

Riprendi lo stampo con il dolce dal frigo e versa la glassa reale livellando , posiziona le bande come preferisci e rimetti in frigo per mezz’ora.

Accendi in forno a 180°C.  fai cuocere da 40/45 minuti, verificando la doratura,nel caso sia troppo dopo 30/35 minuti, copri con carta forno e termina la cottura. Lascia in forno per altri 5 min, dopo aver spento sempre ricoperta della carta forno.

Disponi il dolce su piatto di portata dopo averlo fatto indiepidire e servi preferibilmente tiepido o freddo.

Ottima servita con un buon vino bianco liquoroso e fresco.

 

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5 risposte a "TARTE CONVERSATION, UN DOLCE FRANCESE, ANTICO E DIMENTICATO"

  1. Anonimo ha detto:

    Grazie Patrizia per queste chicche di dolcezza…..anch’ io penso che sarebbe bellissimo poterla gustare insieme davanti a un buon te’ ….chissà’…tutto e’ possibile.. Ti auguro una serena notte…

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  2. Francesco ha detto:

    In questa magnifica giornata di sole, con un cielo terso ed azzurro, con il profumo dei fiori d’arancio del giardino di casa, con cinguetti felici di uccellini alla ricerca del cibo, leggere questa tua preparazione è stato rafforzare la Primavera che, sembra, muova i primi passi per rallegrarci e confonderci con la sua dolcezza.
    Un po’ come, meravigliosamente hai fatto tu, carissima Patrizia, con la tua Tarte conversation, peccato che io e te non ci si possa sedere al tavolo da tè e chiacchierare di ricordi e teneri sentimenti che ci legano alla nostra bella Calabria.
    Continueremo sempre, però, a farlo virtualmente ed è già una grande gioia per me.
    Grazie di questo tuo stupendo suggerimento primaverile!!

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  3. marie ha detto:

    grazie mille Patrizia , non ho mai osato fare questo dolce , pure avendololo visto nel” qui est le meilleur patissier ” con la famosa Mercotte . Ma forse lo provero’ vedendo la tua ricetta . Sei bravissima a dare a una francese la voglia di preparare un dolce del suo paese..
    un caro saluto da

    marie la savoiarda

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    • Grazie a te Marie, il dolce è davvero buono, sorprendente anche perché facile. Spero davvero che lo proverai sarò felice di averlo fatto riscoprire. Buona serata 💚

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