merende, riso

Doratelle di riso dolce

Doratelli di riso dolce
Version française de la recette en bas

Sono le quattro del pomeriggio, ora di punta dell’uscita dalla scuola. Sono seduta su una panchina fredda ( mi ricorda qualche cosa questa frase:-P,) alla fermata dell’autobus. Fa un freddo glaciale, vento e pioggia ti schiaffano in viso gelide gocce, non basta la panchina a ripararci. Una ragazza carinissima, ne guardo il profilo perfetto…..trema…é seduta vicino a me e mi chiede scusa per far tremare  anche la panchina, le sorrido, tanto tremo anch’io..Non si é ben coperta uscendo da casa questa mattina…sperava in una bella giornata invece!!!!L’autobus é affollato a quest’ora ed io sono l’unica intrusa….tutti bei ragazzetti e ragazzette che rientrano a casa…tutte con l’ipod  ed il telefonino in mano a cercare i messaggini, tutti che si sorridono si baciano e di parlano anche attraverso l’ipod…bho!!! Mi piace osservarli, loro osservano me, marziana tra di loro…non c’entro affatto. L’autobus stracarico partendo mi fa barcollare e mentre cerco di afferrare la maniglia laterale, le tredici cartelle di lastre mi scivolano dalle mani…due, tre, ragazzi si precipitano con fatica a raccoglierle e me le porgono  gentilmente. Tredici cartelle con le radiografie degli ultimi dieci anni…perché quando vai a fare la radiografia ti chidono tutte le lastre precedenti?… e tu, ignorante e, perché non vuoi che il dottore si perde qualcosa di te…te li porti tutti appresso..non si piegano, sono enormi e scivolano…
Tornavo a casa dopo l’esito rassicurante del dottore: “Tutto bene Madame…niente di grave una piccola fessura dell’osso del dito medio, una cura a base di antinfiammatori e riposo é tutto quello di cui lei ha bisogno per guarire” – Grazie mille dottore. Esco e mi sembra già di camminare meglio, il piede, come se avesse capito tutto…niente più dolore…tutto si risolverà presto. Prendo l’autobus non solito per me,lo stesso che dopo poche fermate prenderà anche mio figlio..sarà sorpreso di vedermi qua!!!. Eccolo!!!…..manco mi vede, entra ed io seduta finalmente, già piccola e nascosta dai suoi compagni alti, altissimi e ben piazzati  mi coprono completamente. Ne approfitto per “spiarlo” per gurdarlo nei suoi gesti familiari ma estranei…quando é con i suoi compagni mi sembra diverso, interessato alle sue cose, ai sui discorsi, lontano da casa dalla sua mamma che é li a pochi centimetri da lui. non lo chiamo e continuo ad asservarlo. Cresce, é cresciuto mio figlio ed io invece sono diventata ancora più piccola..manco mi vede…si, ora mi vede mi saluta mi dà un bacio e dice…mamma!!!  Finalmete a casa!!!…giornata faticosa…che freddo che fà, vero?

Doratelli di riso dolce
Per 4 persone
200 g di riso a grani tondi
900 ml di latte
2 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
1 uovo
50 gr di farina bianca
1 limone
1 cucchiaino di cannella in polvere
olio di seli per friggere
zucchero semolato

Fate cuocere il riso nel latte con due cucchiai di zucchero ed il pizzico di sale. Quando sarà cotto ed assorbito tutto il latte, toglietelo dal fuoco e lasciatelo intiepidire. Incorporatevi l’uovo, la farina ,la cannella e la scorza di limone grattuggiata. Amalgamate bene gli ingrediente e formate delle crocchette piatte; friggetele in olio bollente. Metterle in un piatto con della carta assorbente e lasciatele intiepidire. Servite passandole nello zucchero semolato.

Version française
Doratelle di riso dolce

Riz au lait doré
Pour 4 personnes
200 g de riz  ronds
900 ml de lait
2 cuillères à soupe de sucre 

1 pincée de sel
1 oeuf
50 gr de farine
1 citron
1 cuillère à café de cannelle 

huile d’arachide
sucre semoule
Faire cuire le riz dans le lait avec deux cuillères à soupe de sucre et une pincée de sel. Quand il est cuit et a absorbé tout le lait, retirer du feu et laisser refroidir. Mélangez-y  l’œuf, la farine, la cannelle et le zeste de citron râpé. Mélangez ces ingrédients et  formez  de boulettes aplaties , faites-les frires dans l’huile chaude. Mettez-les dans un plat avec du papier absorbant et laissez refroidir. Avant de les servir
roulez-les dans le sucre semoule.

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