autunno

Franzbrötchen- Croissants pasticceria tedesca

Ci sono dolci di fronte ai quali difficilmente resisto. Nonostante io ho “quasi” abbandonato l’utilizzo del burro, per un fatto di “salute” ma anche perché nella maggior parte dei dolci che preparo lo sostituisco con l’olio che a gusto preferisco nonchè il burro vegetale o se preferite la classica margarina. Ma per certi dolci il burro non può’ essere sostituito e l’effetto di sfogliatura, come in questo caso, non è di pari.

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Dolci

Dolce al cioccolato all’olio d’oliva con farina di farro e glassa al cioccolato

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Le prime giornate fresche finalmente si sentono sulla pelle, al mattino presto, quando ancora esco con i piedi nudi sull’erba del giardino.

E’ un piacere a cui non so rinunciare fintanto che l’aria é com’é in questo magnifico inizio d’autunno.

Le coccole del gatto, che lo lascio scivolare via a rotolarsi nell’erba, lo sento, mi ringrazia.

Respiro i profumi che cambiano, sono più intensi dati dall’umidità della notte passata, la vasta campagna a me molto vicina, nel piccolo villaggio sprigiona l’odore forte della terra che viene preparata per il riposo.

E’ sempre magico il momento del sovraggiungere di una nuova stagione,  mai come quest’anno la percepisco sottile, gradevole, senza essere troppo invadente, lenta e silenziosa.

L’ho scritto in molte altre occasioni che l’autunno é la stagione che preferisco quando é cosi’ come lo é ora.

Ho cercato un dolce, che potesse rappresentare questo periodo, un dolce semplice, dal sapore autunnale si, ma delicato, leggero, ho anche voluto esaudire il desiderio di mio figlio che continuava a domandarmi un dolce per la sua merenda, il rientro a casa dalla scuola appena cominciata richiede sempre qualche   coccola in piu, che fa star bene il cuore.

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Mi ha ispirato questo dolce di Aran Cannelle et Vanille , ho mantenuto l’idea e la procedura della sua ricetta ma ho adattato gli ingredienti e le dosi secondo il mio punto di gusto, diminuendo notevolmente lo zucchero e utilizzando la mia amata farina di farro.

Ingredienti:

  • 200 g di cioccolato 70%
  • 100 ml di olio extra vergine d’oliva
  • 1 cucchiaio di miele di castagno
  • 4 uova fresche
  • 80 g di zucchero di canna chiaro ( Aran ne utilizza 200g per me sono eccessivi)
  • 55 g di farina di farro
  • 15 g di farina di mandorle
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 1 stampo da 20 cm di diametro

Per la glassa: 100 g di cioccolato fondente 70% sciolto a bagno maria

Accendere il forno a 180°C.

Separare i tuorli dagli albumi e mettere da parte. Preparare una pentola con dell’acqua fredda, metterla a scaldare e posizionarvi una ciotola per la cottura del cioccolato a bagno maria.

Tritare grossolanamente il cioccolato e versarlo nella ciotola , far sciogliere dolcemente mescolando con un cucchiaio di legno, quando sciolto per bene, versarvi a filo l’olio d’oliva mescolando con una frusta, aggiungere il cucchiaio di miele  40 g dello zucchero di canna e continuare a mescolare, spegnere la fiamma, versare uno per volta i tuorli, mescolando per integrarli, infine le due farine e l’estratto della vaniglia.

Montare gli albumi a neve ferma ed aggiungervi il restante zucchero sempre montando fino ad ottenere un bel composto lucido ( meringa) versarene metà nell’impasto precedente integrando bene, poi il resto della meringa mescolando delicatamente.

Rivestire di carta forno il fondo dello stampo e riepirlo con il composto. Passare in forno per 25/30 minuti.

Lasciare raffreddare il dolce.

Cospargere con la glassa al cioccolato, lasciare raffreddare la glassa e consumare entro i tre giorni successivi.

Se passate di qua, mi farà piacere molto leggere un vostro saluto.

Grazie

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Dolci al cucchiaio, Non classé

Pudding, tortino di pane e mela all’arancia

Pudding crema all'arancia

Non so se vi capita, ci sono giorni che mi prende una gran voglia di sbarazzarmi di cose vecchie in casa, o di cose che non ne faccio più uso o comunque di recuperare spazio  e rimettere più ordine all’ordine.

Magari capita di più nel cambio di stagione, in primavera per esempio, a volte invece, capita in un momento qualsiasi, come se guardandomi intorno mi sentissi stretta, con spazi pieni di cose che non servono, polverosi, da eliminare.

Mi perdo a rovistare nei cassetti, nell’armadio, negli angoli della casa, nei mobili in cucina, nel vecchio baule della nonna dove c’é ancora l’odore della naftalina e fare la scelta , questo va e quest’altro invece non va.

La sensazione dopo é di respirare aria nuova, di sentirmi più leggera e di essere sopratutto soddisfatta della decisione.

E’ tra le priorità di questo nuovo anno, fare spazio, migliorare tutti gli angoli della casa, spolverare e lasciare passare la luce ovunque.

Certe volte non é facile liberarsi di cose appartenute ad un passato, alcune di essere rievocano ricordi e restano troppo care.

Questa foto é una vecchia foto, non é tra le mie preferite, l’ho ritrovata in archivio, dimenticata. Non la voglio pero’ buttare o abbandonare, voglio recuperarla per condividere la ricetta qui, un dolce delicato e profumato che non passa di moda, che conforta.

Era solo fuori posto.

Pudding crema arancia

Ingredienti per 4 persone

  • 250 g pane bianco o integrale
  • 1 grande mela
  • il succo di mezzo limone
  • un cucchiaio di estratto di vaniglia
  • le zeste di un’arancia biologica
  • 300 ml di latte di mandorla ( da sostituire con il latte da voi usato abituamente)
  • 1 grande uovo
  • 50 g di zucchero muscovado
  • 20 g di burro fuso
per la salsa all’arancia con sciroppo d’acero
  • 50 g di burro
  • il succo di un’arancia grande circa 1 dl
  • 4 cucchiai di sciroppo d’acero
  • 5 ml di calvados o brandy o altro liquore di vostra preferenza
Ho preparato per prima la salsa all’arancia.
In un pentolino ho messo il burro a sciogliere su fiamma dolce aggiungendo il succo dell’arancia  e la polpa dell’altra  arancia ricavata dopo averne grattugiato la buccia ( utilizzando cosi’ le zeste per la preparazione successiva) e tolte le pellicine ed i semini interni. Poi ho aggiunto lo sciroppo d’acero facendolo sciogliere dolcemente. Infine ho versato i 5ml di calvados. Ho fatto sobbollire per circa 5 minuti a fiamma dolce in modo da risultare un liquido leggermente sciropposo. Ho filtrato per togliere la polpa dell’arancia. Ho messo da parte.
Ho sbucciato la mela e tagliata a dadini.

Ho tagliato il pane  a dadini e messo in una ciotola insieme ai dadini della mela ho mescolato con il succo di mezzo limone .

Ho versarsato il latte nella ciotola  mescolando bene con le dita.  In una ciotola ho sbattuto l’uovo aggiungendo la buccia grattugiata dell’arancia e l’estratto della vaniglia , lo zucchero e la polpa dell’arancia filtrata dello sciroppo precedente.  Ho versato nella ciotola con il pane  mescolando bene, quindi  ho lasciato riposare per 15 minuti . Trascorso questo tempo ho sciolto il burro e lo integrato al composto.

Ho acceso il forno a 180 ° C .  Ho imburrato  degli stampini singoli , ma va bene anche un solo stampo in ceramica o anche in alluminio, Ho distribuito il composto nelle formine ed ho cosparso di poco zucchero muscovado per rendere la parte superiore croccante.

Ho infornato per 25/30 minuti  fino a  che la parte superiore diventi dorata e croccante. Tolti dal forno ho versato lo sciroppo precedentemente preparato distribuendolo nelle 4 cocottine, ho coperto con un foglio di carta forno e rimesse  nel forno spento per 5 minuti . Ho tolto la carta forno ed li ho serviti tiepidi.

L’ho trovato delizioso accompagnato di una pallina di gelato alla vaniglia che crea contrasto e dipendenza.

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