estate

Cake al limone e semi di papavero


Rientro da una brevissima vacanza sulla Costa Azzurra, dove solito è per me passarci l’estate. Da qualche anno invece solo per brevi periodi, per motivi logistici ma che comunque ne approfitto per distendermi nell’assoluto relax, lontana anche dai fornelli e dal tram tram quotidiano, ad acchiappare il sole, la salsedine e tutto quello che puo’ offrire l’estate

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Dolci

Crostata con frolla agli amaretti,formaggio montato al miele e fichi freschi, Piccole pere al forno con sciroppo di vino e grosse briciole di frolla e la mia Estate

Crostata di frolla agli amaretti con fichi freschi

Perché le giornate sono lunghe, c’é tanta luce ed il tepore che invade fin dalle prime ore del mattino sono per me benefiche.

Perché amo sentire la mia pelle calda, vederla dorarsi leggermente e non ho bisogno di nascondermi le occhiaie, scompaiono da sole.

Perché adoro l’odore del mare , i piedi bagnati per ore, il sapore del sale ed i granelli di sabbia.

Perché la casa profuma di frutta fresca, la più buona, maturata al sole, mangiarne a volontà e berne fino a dissetare tutti i pori.

1-tarte frolla amaretti con crema panna e philadelphia e fichi

Perché vedo i sorrisi sui volti della gente, la calma nelle ore pomeridiane e le cicale cantare, gli alberi ricchi di verde,la terra scottata dall’instacabile sole, i colori dell’alba e del tramonto, l’infinito mare.

Perché amo i vestiti leggeri appena che sfiorano la pelle ed mio mio cappelo, il latte di mandorla freddo ed il sudore, la piccola fontana del paese e le mani nell’acqua fresca, gli schizzi per scherzo, poi per ristorarsi.

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Perché poi, amo anche i temporali, che lavano addosso la polvere, il profumo che si espande dalla terra troppo calda, il cielo che si inscurisce di grosse nuovole e che riaccende la voglia di raccogliersi, di ripararsi.

Amo queste e ….tante e tante altre piccole cose che solo in estate si possono percepire, toccare, osservare,respirare.

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Crostrata di frolla agli amaretti con crema di formaggio e fichi verdi

ingredienti frolla

  • 230 g di farina
  • 100 g di burro freddo
  • 1 uovo
  • 80 g di amaretti sbriciolati finemente
  • 50 g di zucchero di canna
  • 1 pizzico di sale

per la crema

  • 50 g di formaggio philadelphia
  • 200 g di panna da montare
  • 4 cuchiai di miele millefiori
  • due cucchiai di confettura di fichi o altra confettura
  • il succo e le zeste di un limone bio
  • fichi freschi

Ho preparato la frolla mescolando velocemente gli ingredienti, senza lavorare troppo l’impasto. Dopo aver formato una palla che ho leggermente appiattito e ricoperta di film alimmentare l’ho riposta in frigo per 20/30 minuti.

Nel frattempo ho preparato la crema. In una ciotola ho mescolato il miele con il formaggio philadelphia, a parte ho montato la panna fresca e l’ho poi incorporata delicatamente al formaggio philadelphia, ho aggiuntole zeste del limone ed il suo succo. Ed ho riposto la crema in frigo.

Ho preso la pasta frolla e l’ho stesa su foglio di carta forno e l’ho disposta in uno stampo di 20 cm di diametro, ho bucherellato sul fondo con una forchetta e sistemato un disco di carta forno e poi ricoperta di fagioli secchi l’ho infornata a 200°C. per 15/20 minuti circa. L’ho poi lasciata raffreddare.

Al momento di servire il dolce ho spalmato due cucchiai colmi di confettura di fichi verdi addizionta di un cucchiaio di succo di limone ( oppure altra confettura da voi preferita) la crema di formaggio e delle fichi verdi appena colte dall’albero, un filino di miele e servita immediatamente.

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Piccole pere

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Piccole pere in sciroppo di vino rosé

Pere piccole al forno con sciroppo di vino rosé e grosse briciole di biscotti

Ingredienti per sei persone

Piccole pere circa 600 g. calcolare 3 piccole pere a testa

2 cucchiai di zucchero a velo

un limone

per lo sciroppo di vino

  • 200 ml di vino roseé secco
  • 100 g di zucchero di canna chiaro
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per le grosse briciole come misura ho utilizzato una tazza da cappuccino

  • 1 tazza di farina di farro chiara
  • 1 tazza di farina di mandorle
  • 1/2  tazza di zucchero di canna chiaro
  • un pizzico di sale
  • 60 g di burro morbido
  • la buccia di un limone bio grattugiata
  • un cucchiaino d’estratto di vaniglia

Ho acceso il forno a 200°C. Ho messo le piccole pere in uno stampo e le ho irrorate con il succo di un limone e cosparse di zucchero a velo. Le ho infornate per 20 minuti, poi le ho lasciate in forno spento per 15 minuti ancora per farle confire.

Intanto ho preparato lo sciroppo di vino.

Ho versato il vino in un pentolino e l’ho portato a bollore, con un fiammifero acceso ho fatto evaporare l’alcool contenuto ( flambé) poi ho versato lo zucchero e la vaniglia. Ho fatto sobbollire finché si é ridotto della metà e diventato sciropposo. Ho lasciato raffreddare completamente.

Poi ho preparato le briciole

Ho mescolato le farina con lo zucchero, il pizzico di sale, la buccia del limone e l’estratto della vaniglia, ho incorporato poi il burro morbido formando un’impasto compatto non troppo colloso, nel caso aggiungete poca farina. Ho acceso il forno a 200°C. – Ho rivestito una teglia con carta forno ed prelevando pezzetti di impasto le ho sistemati sulla placca senza troppo dare importanza alla forma. Ho infornato per 15/20 minuti, finché la parte superiore diventi leggertmente dorata. Poi li ho lasciati raffreddare.

Ho servito le piccole pere con lo sciroppo di vino e le grosse briciole dolci.

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Dolci, Non classé

Come un Tiramisu’ al lemon curd, limoncello e basilico

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Il tempo delle vacanze  é  ideale per pensare.

Pensare tante cose. Basta a volte una vecchia canzone che ci si ritrova catapultati in mille sensazioni, pensieri e, certe volte, si torna indietro.

Da piccola mangiavo i limoni in insalata. Solo limoni. Erano succosi e ricchi di polpa. Avevano un tale profumo che ti rimaneva addoso mentre li sbucciavi. L’olio essenziale scivolava sulle dita, nelle mani e poi fino ai gomiti, inalavo tutta la sua frizzante freschezza mentre qualche schizzo finiva negli occhi.

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Li sbucciavo fino a toglierne la parte bianca che, comunque, mangiavo, era dolce.

 

Poi li tagliavo a pezzetti e li condivo, con olio extra vergine d’oliva, sale e aceto di vino, una delizia. Mi purificava la bocca, le labbra bianche e mia mamma che brontolava.

Ho ritrovato qui, in vacanza, dei limoni quasi come quelli che raccoglievo all’albero del giardino di tanti anni fa. M’é venuta una grande voglia di mangiarli come in quella insalata.

Poi ho pensato ancora ai limoni del passato , quanto mi sarebbe piaciuto trasformarli in un goloso dessert. Ero troppo piccola per pensarci.

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Come un Tiramisu’ al lemon curd e basilico

Per 6 persone

  • una dose di lemon curd ( ricetta sul blog qui)
  • 250 g di mascarpone
  • biscotti savoiardi o pavesini
  • Per la bagna
  • 1 dl di limoncello
  • 2 dl di acqua
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 4 foglie di basilico

Prepara il lemon card seguendo la ricetta sul blog. Lascia raffreddare completamente. ( eventualmente da preprare il giorno prima cosi’ come la bagna descritta di seguito)

Prepara la bagna. Scalda l’acqua e sciogli lo zucchero, aggiungi il limoncello e le foglie del basilico, fai sobbollire per 1 minuto. Lascia raffreddare completamente ( almeno 30 mn)

Prepara 6 coppette, o bicchieri o un solo piatto in pirex o in ceramica.

In una terrina, con le fruste a mano o elettriche, mescola il mascarpone insieme al lemon curd fino ad ottenere una crema morbida.

Bagna i biscotti  nello sciroppo orami freddo ,uno per volta e alternando distribuisci biscotti e crema fino ad esaurimento degli ingredienti.

Puoi decorare con scaglie di cioccolato bianco, anche all’interno puoi alternare gocce di cioccolato bianco, sarà ancor più delizioso.

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