zuppe

Vellutata di champignos di Parigi alle nocciole tostate, con stelline al parmigiano

Vellutata di champignos

Piove tanto, anzi tantissimo e la strada del rientro mi sembra sconosciuta e lontana.

Io, la stanchezza, l’ansia e la voglia di rientrare presto.

E’ vicina la sera, incollata col mio sguardo a seguire  la strada attraverso i pochi attimi che mi lascia intravedere il tergiscristalli scacciando le goccie della pioggia

Non succedeva da tempo una pioggia cosi’ insistente e fitta.

Una lunga coda di auto, luci che riflettono ed una deviazione.

Cerco di orientarmi verso casa  prendendo una scorciatoia,  immergendomi in una immensa campagna che conosco bene, si alternano pianura e colli verdi a contrastare quel grigiore di un cielo cupo e dietro i colli spuntano dei tetti e poi delle case illuminate già di Natale.

E’ quasi sera e laggiu’  dietro le case una splendida luce rosa s’impone.

La pioggia si calma e l’aria diventa tutta rosa.

Un tramonto, dove il sole non c’é ma c’é il suo colore. Si mescola quel rosa alle luce delle auto, alle luci della strada e alle decorazioni del Natale.

Un momento speciale , sembra magico, é magico, mi rilasso,  arpo il finestrino per respirare l’aria bagnata e diventa piacevole restare ancora un po, in macchina, prima di rientrare in casa.

Vellutata con nocciole e stelline di parmigiano

Ingredienti per 4 persone

Per la vellutata

  • 500 g di champignons de Paris freschi
  • 1 scalogno
  • 1 rametto di timo
  • 1,2 foglie di alloro
  • 2,3 steli di prezzemolo
  • 1 l. di brodo vegetale o di pollo
  • 20 cl di panna liquida
  • 1 cucchiaio di farina
  • 20 g di nocciole tostate
  • 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva  o se preferite due cucchiai di burro
  • sale e pepe
Tagliare lo scalogno finemente. In una casseruola versare l’olio ed aggiungervi lo scalogno, far appassire dolcemente, aggiungere le foglie d’alloro, i rametti del timo e le nocciole  tagliate grossolanamente, far insaporire a fiamma media per uno, due minuti.
 Nel frattempo, pulire i funghi con uno strofinaccio e tagliarli a fettine e poi a pezzetti, versarli nel soffritto, aggiungere il cucchiaio della farina , mescolare bene  per integrare la farina, uno/due minuti e versare il brodo. Coprire, far cuocere per 20/25 minuti a fiamma dolce.
Togliere gli aromi e mixare con il minipimer.
Aggiungere la panna, del prezzemolo tritato finemente, sale e pepe, scaldare senza far bollire per un minuto e servire caldo accompagnato dalle stelline di parmigiano.
Ingredienti per le stelline
  • un rotolo di pasta brisé.
  • 70 g circa di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo medio
  • un pizzico di sale e pepe
Accendere il forno a 200°C Stendere la pasta brisé sulla placca del forno e bucherellare il fondo con una forchetta. Infornare per una cottura in bianco per 10 minuti.
Lasciarla raffreddare.
In una ciotola mescolare il parmigiano con l’uovo leggermente sbattuto. Salare e pepare a piacere.
Stendere questa crema sulla pasta brisé livellando su tutta la superficie con una spatola.
Rimettere in forno per altri 10 minuti, finché la parte superiore comincia a dorarsi.
Togliere dal forno lasciar raffreddare.
Tagliare a forma di stelline utilizzando dei taglia biscotti

 

 

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Torte e crostate salate

Crostata con bietole, funghi, pomodori secchi e…. un po’ piccante!

Crostata con funghi e erbette

Devo limitare la velocità, devo camminare ma non correre.

Un dolore alle ginocchia, un sintomo, a quanto pare frequente a chi pratica questo sport, mi impone il riposo, o comunque di non sforzare troppo le gambe, questo sport che per mé é diventato, “quasi” indispensabile faccio fatica ad abbandonarlo completamente.

Quattro anni di jogging mi hanno fatto scoprire un mondo che non conoscevo, una capacità di respirare che prima non avevo, un percepire ogni singolo muscolo del mio corpo, ogni piccolo cambiamento, ogni piccolo miglioramento.

E’ una decisione difficile da prendere, rinunciare il mio appuntamento settimanale con l’aria fresca al mattino, con il sole, la pioggia, la neve, con un paesaggio che si fonde tra l’azzurro acceso del cielo ed il verde intenso dei campi e di tutte le sue gradazioni secondo lo scorrere delle stagioni, la mia resistenza , la mia forza e perseveranza.

Ma non mi arrendo, fare i giusti movimenti, degli esercizi mirati a rinforzare i muscoli dell’anca potrebbero aiutarmi a ritrovare la forma giusta e continuare senza insistenza, alternando passeggiate veloci e piccola corsa.

E’ proprio durante queste uscite in libertà e con i miei pensieri più limpidi che riesco a sentire i profumi che poi mettero’ nelle pietanze, a vedere formarsi il set per scattare le mie foto.

C’é il profumo dell’erba fresca, dell’erba secca, tagliata,  della terra bagnata arata e seminata , del muschio, del legno, dei fiori, delle foglie e presto ci sarà anche il profumo del funghi. Non sono ancora pronta a rinunciare a questo, forse non  pronta a rinunciare a questa  libertà e alle sensazioni che mi da questa forma di libertà.

 

La ricetta:

Per la pasta base di questa crostata ho utilizzato una pasta brisé che avevo in congelatore. Ho l’abitudine di congelare grandi quantità di impasti base e non ho l’abitudine,pero’, ahime’!!! di scrivere sopra che tipo di impasto sia. Per cui vi do’ due versioni di pasta brisé che uso fare con frequenza con le quali mi trovo molto bene sia per crostate salate che per crostate dolci.. Un’impasto é con uova e l’altro e senza, comunque tutte le mie paste basi sono all’olio d’oliva e farina di farro, fatte eccezioni ad alcuni momenti di estrema golosità 😉

Prima versione:

  • 150 g di farina di farro
  • 100 g di farina 00
  • 100 ml d’acqua tiepida
  • 20 ml olio extra vergine d’oliva
  • 1 uovo medio
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di lievito per torte salate

Impastare tutti gli ingredienti insieme, se l’impasto risulta duro aggiungere un po’ d’acqua, al contrario se risulta troppo morbido aggiungere più farina. Formare una palla liscia e farla riposare temperatura ambiente a campana per 15 minuti. Questa pasta si stende facilmente.

Seconda versione:

  • 200 g di farina di farro
  • 80 ml di acqua fredda
  • 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 1/2 cucchiaino di sale

Stesso procedimento dell’impasto precedente. lasciare a temperatura ambiente per 15/20 minuti poi stendere in una sfoglia abbastanza sottile. Questa pasta, invece, essendo meno elastica si stende con maggiore difficoltà.

Maggiori dettagli di questi impasti sul foglio da stampare visualizzato giù.

 

Ingredienti per questo il ripieno per uno stampo da 20 cm di diametro e per 4 persone

  • Un cespo di bietole fresche
  • 300 g di funghi porcini o misti ( ho usato funghi  misti surgelati, di freschi non ne ho ancora trovati, purtroppo, attendo con ansia)
  • 1 peperoncino ( facoltativo)
  • olio extra vergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 6 pomodori secchi
  • sale e pepe
  • parmigiano grattugiato

Ho lavato per bene le bietole. Le ho  tagliate a striscioline, ho tolto parte delle coste , quelle più dure. In una padella ho versato 2 cucchiai d’olio, lo spicchio d’aglio  sbucciato e degermato, ed il peperoncino intero. Ho messo le bietole insaporendole nell’olio per un minuto, ho salato e macinato un po’ di pepe nero. Ho versato poco meno di mezzo bicchiere di acqua tiepida ed ho lasciato cuocere le biete coprendo con un coperchio la padella a fiamma dolce.

Se trovate dei funghi porcini freschi, puliteli e tagliateli a fettine non troppo sottili. Versateli nella padella insieme alla bietola ed aggiungete i pomodori secchi.. Fate insaporire per pochi minuti, salando se necessario.  Potrete aggiungere degli odori, come un rametto di rosmarino e qualche foglia di alloro. Dopo 8 minuti in totale di cottura,  e comunque dopo che l’acqua  sia quasi del tutto evaporata, ho spento la fiamma.

Ho steso la pasta brisé abbastanza sottile e nella misura della tortiera circa 20 cm di diametro. L’ho sistemata su carta forno e nella tortiera. L’ho punzechiata sul fondo con una forchetta , ho cosparso di un bel po’ di parmigiano grattugiato, ho versato la preparazione con le biete ed i funghi intiepidita. Ho ancora aggiunto parmigiano e pepe macinato fresco. Ho tagliato il bordo della pasta eccedente e l’ho sistemato intorno alla tortiera, lasciando la parte centrale libera.

Ho infornato dopo aver acceso e preriscaldato il forno a 200°C. per circa 20/25 minuti. Cospargo di parmigiano grattugiato e servo ancora calda.

Buona  creatività e degustazione.

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autunno, primi piatti

Minestrone con zucca e funghi misti alla birra

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Mentre scrivo guardo la luce che filtra dalla porta finestra della  veranda. Comincia ad essere dorata, più calda.

Non c’é dubbio che io ami il caldo, il sole cocente dell’estate, le giornate lunghe, le serate tiepide  ed il canto delle cicale (avendole) ma chissa’ perché ad un certo punto si desidera l’aria più fresca .

Rientrare a casa accolti  dal  caminetto scoppietante, dal calore delle candale profumate e da una calda copertina sulle spalle.

Chissà!!!!

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Il desiderio dell’autunno si fa sempre più insistente e quest’anno é autunno con dolcezza, piano piano.

Questo mi piace, il corpo non fa fatica ad abituarsi al cambiamento, anzi lo cerca quasi.

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Staro’ via per un po’. Vado dalla mia famiglia d’origine, in Calabria, dove le pietanze saranno all’insegna della tradizione, piatti semplici, con verdure di stagione e dell’orto di mio padre.

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Minestrone di zucca con funghi misti alla birra

Per 4/6 persone

  • 600 g di funghi misti
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 foglie d’alloro
  • 15 pomodorini
  • 2 dl di birra chiara
  • olio estra vergine d’oliva
  • un cucchiaino di origano
  • un piccolo peperoncino
  • sale e pepe
Per il Minestrone
  • 200 g di pasta tipo ditali
  • 200 g di zucca
  • 1 piccola cipolla
  • 1 piccola carota
  • 1 ramo di sedano
  • 1 rametto di rosmarino
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe
Prepara i funghi. Raschiali con un coltellino per togliere il terriccio e le parti dure del gambo. Strofinali con uno strofinaccio umido e pulito.  Lava ed asciuga i pomodorini e tagliali in due. Lava e taglia la zucca a dadini. E preparati il battuto, tagliando la carota, il sedano e la cipolla a dadini.
In una padella versa 3/4 cucchiai di olio evo, lo spicchio d’aglio schiacciato, una foglia d’alloro ed i funghi. Falli insaporire nel condimento a fiamma media, un pizzico di sale ed il peperoncino ( facoltativo). Lascia cuocere per 5 minuti poi versa la birra nella padella e alza la fiamma per far evaporare parzialmente il liquido. In fine aggiungi i pomodorini e l’origano. Insaporisci per un minuto e spegni il gas. Metti da parte mantenendoli al caldo.
In un’altra padella, versa da 3 a 4 cucchiai di olio evo, il battuto e fai rosolare con il rametto di rosmarino. Aggiungi i dadini di zucca, mescola e fai cuocere a fiamma dolce per 8/10 minuti finché la zucca diventi tenera. Sale e pepe per finire.
Metti a bollire la pasta. Quando é a metà cottura cioé, ancora dura, scola parte dell’acqua di cottura ma lasciane abbastanza per poter finire di cuocerla. Versa i funghi e la zucca e fai insaporire insieme fino a che la pasta sia al dente. Servi cospargendo generosamente di olio evo.

 

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