Dolci

Torta alle mandorle e all’olio d’oliva, con sciroppo di miele e cognac

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Certi giorni é un continuo correre fin dal momento in cui metto il naso fuori dalle coperte.

Faccio fatica a scendere dal letto specie se fuori é buio. Se le lancette della sveglia fissano le ore giganti e minacciose, oltrepassate le 6 e qualche minuto, già mi prende l’ansia.

Non riuscire a prendermi il tempo di cui ho bisogno, per fare…fare….!!!!

Il mio giorno libero é sempre cosi’ con una lunga lunga lista di impegni.

Accompagnare il figlio piccolo ( già 13enne ma per la mamma é sempre piccolo) a scuola che é talmente tranquillo anche se siamo in riardo che tanto…tu mamma mi giustifichi no?

Fare la spesa, nelle primissime ore di apertura é facile, tutti i reparti sono per me e mi districo bene sapendo già cosa mi occorre, anche se poi mi soffermo spesso in zone che non sono nella lista…qualcosa finisce sempre nel carrello.

Ad un certo punto mi blocco. Meravigliata e fiera.

Torta all'olio miele e cognac

Da lontano, tra un reparto ed un’altro, infondo infondo ci sono i negozi di ogni genere e percepisco subito qualcuno di familiare.

Un ragazzo, ormai uomo, ben vestito, elegante e che si muove con classe nell’intrattenere la clientela.

Lo individuo subito e mi palpita il cuore. Non voglio disturbare la sua tranquillità, cerco di non farmi vedere e mi nascondo dietro rotoli di carta igienica e detersivi.

C’é mio figlio li giu’ infondo che per la prima volta lavora, in formazione per il suo percorso in un master di finanza economia e commercio e deve partire dal basso. Acquisire punteggio per andare avanti al meglio. E’ il suo scopo, arrivare oltre.

Sono commossa ,emozionata e raggiante, con gli occhi lucidi e pure imbranata  dietro quelle pile di carta igienica che non riesco a togliere lo sguando da lui. Qualcuno mi urta o sono io che ingombro la corsia…non so’ nulla, completamente immersa in quella visione.

Mi vede, mi fa cenno, mi saluta e mi fa l’occhiolino.  Torno a casa, felice, per cosi’ poco, cosi’ tanto!!!!!!

Questa é una torta felice, facile da ricordare e da fare, dal leggero sapore di caramello anche se di caramello non c’é. Umida al punto giusto e più riposa e meglio é.

Servita con una tazza di caldo tè accomodata nella preferita poltrona e tutto il resto fuori aspetta.

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Per 8 porzioni

  • 200 gr di semolino
  • 100 gr di farina di mandorle
  • 100 g di zucchero di canna chiaro
  • 120 ml di olio evo o se preferite di semi di girasole
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 3 uova medie
  • un’arancia grande ( succo e zeste)
  • 1 cucchiaino d’estratto di vaniglia

per lo sciroppo al miele

  • 3/4 cucchiai colmi di miele di arancio
  • 50 ml di cognac
  • 100 ml di succo d’arancia o anche solo acqua
  • zucchero a velo (facoltativo)

In una terrina mescola la farina di mandorle, il semolino, il lievito , la buccia dell’arancia grattugiata ed il pizzico di sale.

In un’altra terrina sbatti le uova con lo zucchero, aggiungi la buccia d’arancia grattugiata ed il suo succo e l’olio e l’estratto della vaniglia. Versa questi ingredienti in quelli secchi utilizzando le fruste per amalgamare bene il tutto.

Prepara uno stampo di 22 cm di diametro, imburrato ed infarinato e versa l’impasto che risulterà leggermente liquido.

Inforna a 180° per 30/35 minuti. Non preoccuparti se la superficie la vedrai colorire troppo, é normale.

Intanto prepara lo sciroppo al cognac, facendo sciogliere il miele nel succo di arancia e nel cognac in un pentolino a fiamma molto dolce fino ell’ebollizione.

Togli dal forno la torta e dopo averla fatta  intiepidire per qualche minuti capovolgina sul piatto di servizio. Versa metà una buona parte dello sciroppo caldo e poi lascia completamente raffreddare.

Cospargi di zucchero a velo la torta se vuoi avere l’effetto uguale alla foto  e poi successivamente versa a filo lo sciroppo ormai freddo.

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Torte e crostate salate

Tarte tatin ai pomodorini

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Da piccola ero inappentente.

Non c’era granché che mi stuzzicasse l’appetito, ero capricciosa e schizzinosa.

Forse, un gran piatto di patate fritte, se la memoria non mi inganna e il pezzo di pane bagnato nella salsa di pomodoro fresco, si questo lo ricordo bene, non esistavo.

Non potevo certo nutrirmi solo di questo e mia mamma insisteva proponendomi la carne,il pesce,la pasta quasi esclusivamente con minestra, non c’era di certo scelta.

Mangiavo lentamente  e scartavo tutto, la buccia dei pomodori, i semini, il basilico,il prezzemolo,l’aglio e la cipolla, tutto doveva essere rigorosamente passato ma non era sempre cosi’, mia mamma non sempre aveva il tempo e poi non stava troppo a complicarsi la vita preparando esclusivi piatti per me.

E cosi che ho imparato a mangiare tutto, con il tempo.

Cosi faccio con i miei figli. So che questa crostata dai profumi estivi, ricorperta di pomodori caramellati, difficilmente l’avrebbero amata, l’hanno assaggiata, ed é stato già tanto per me.

M’é toccato mangiarmela tutta da me, il che non mi é troppo dispiaciuto.

Sono stata sincera con loro, ho detto che alla loro età neanche per sogno l’avrei mai assaggiata ma che verrà il tempo, un tempo che sapranno apprezzare!

tatin su flickr

Per una tortiera di 20 cm di diametro.

  • 150 farina
  • 75g burro
  • 1 cucchiai di acqua fredda
  • 1 pizzico di sale
  • 14 pomodorini ciliegia o datterini
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 spicchio d’aglio
  •  rametti di timo fresco
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  •  foglie di basilico
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • sale e pepe
Prepara la pasta base: taglia il burro a cubetti e incorporalo alla farina insieme ad un cuchiaio di acqua freddissima ed  il pizzico di sale. Forma una palla e lasciala riposare in frigo per 25/30 minuti.
In una padella versa l’olio, lo zucchero e qualche rametto di timo, fai caramellare ed aggiungi i pomodorini interi,lavati ed asciugati, quelche rametto di timo, sale e pepe, Copri con un coperchio e alza la fiamma, fai roteare i pomodorini in modo da impregnarli bene nel condimento per un minuto. abbassa la fiamma e sempre con coperchio lascia ancora un minuto, aggiungi i due cuchiai di aceto balsamico e le foglie del basilico, mouvi ancora la padella per immergere bene i pomodorini nel liquido. Spegni e lascia intiepidire.
Prendi la pasta dal frigo e stendila il più finemente possibile su carta forno.
 Accendi il forno a 200°C.
Metti i pomodorini nella tortiera scelta distribuendoli per bene insieme al loro liquido, fai una spolverata di parmigiano sopra. Copri con la pasta, infilandone i bordi all’interno , togli l’eccesso di pasta.
Inforna per 30 minuti circa.
Capovolgi su di un piatto e lascia intiepidire.
Ottima anche fredda.

 

 

 

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Non classé, primi piatti

Noodles con l’uovo poché, impanato e fritto

Noudles con uovo fritto

“Mamma perché non fai i noodles?” mi suggerisce mio figlio Alex.

“Sono facili e veloci da cucinare e sono anche molto buoni e poi li facciamo insieme se ti va….”

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