pasta madre

Crackers con esubero di licoli

Ho un periodo particolare, mi sento particolarmente fragile. Forse è il tempo che passa, la consapevolezza degli anni addosso e sentirseli tutti, a volte!!! Certi momenti tiro fuori la mia anima bambina, gioco con le bambole, approfitto delle ore da passare da sola mentre gli altri lavorano/studiano, io mi ricovero nelle mie piccole passioni e non è sempre la cucina. A volte puo’ essere un disegno, a volte un ritaglio di vecchi giornali dove creo fiori o anche stoffine perse da ricucire….a volte riprendo la lana, il filo e li lavoro.

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Torte e crostate salate

Crostata con bietole, funghi, pomodori secchi e…. un po’ piccante!

Crostata con funghi e erbette

Devo limitare la velocità, devo camminare ma non correre.

Un dolore alle ginocchia, un sintomo, a quanto pare frequente a chi pratica questo sport, mi impone il riposo, o comunque di non sforzare troppo le gambe, questo sport che per mé é diventato, “quasi” indispensabile faccio fatica ad abbandonarlo completamente.

Quattro anni di jogging mi hanno fatto scoprire un mondo che non conoscevo, una capacità di respirare che prima non avevo, un percepire ogni singolo muscolo del mio corpo, ogni piccolo cambiamento, ogni piccolo miglioramento.

E’ una decisione difficile da prendere, rinunciare il mio appuntamento settimanale con l’aria fresca al mattino, con il sole, la pioggia, la neve, con un paesaggio che si fonde tra l’azzurro acceso del cielo ed il verde intenso dei campi e di tutte le sue gradazioni secondo lo scorrere delle stagioni, la mia resistenza , la mia forza e perseveranza.

Ma non mi arrendo, fare i giusti movimenti, degli esercizi mirati a rinforzare i muscoli dell’anca potrebbero aiutarmi a ritrovare la forma giusta e continuare senza insistenza, alternando passeggiate veloci e piccola corsa.

E’ proprio durante queste uscite in libertà e con i miei pensieri più limpidi che riesco a sentire i profumi che poi mettero’ nelle pietanze, a vedere formarsi il set per scattare le mie foto.

C’é il profumo dell’erba fresca, dell’erba secca, tagliata,  della terra bagnata arata e seminata , del muschio, del legno, dei fiori, delle foglie e presto ci sarà anche il profumo del funghi. Non sono ancora pronta a rinunciare a questo, forse non  pronta a rinunciare a questa  libertà e alle sensazioni che mi da questa forma di libertà.

 

La ricetta:

Per la pasta base di questa crostata ho utilizzato una pasta brisé che avevo in congelatore. Ho l’abitudine di congelare grandi quantità di impasti base e non ho l’abitudine,pero’, ahime’!!! di scrivere sopra che tipo di impasto sia. Per cui vi do’ due versioni di pasta brisé che uso fare con frequenza con le quali mi trovo molto bene sia per crostate salate che per crostate dolci.. Un’impasto é con uova e l’altro e senza, comunque tutte le mie paste basi sono all’olio d’oliva e farina di farro, fatte eccezioni ad alcuni momenti di estrema golosità 😉

Prima versione:

  • 150 g di farina di farro
  • 100 g di farina 00
  • 100 ml d’acqua tiepida
  • 20 ml olio extra vergine d’oliva
  • 1 uovo medio
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1/2 cucchiaino di lievito per torte salate

Impastare tutti gli ingredienti insieme, se l’impasto risulta duro aggiungere un po’ d’acqua, al contrario se risulta troppo morbido aggiungere più farina. Formare una palla liscia e farla riposare temperatura ambiente a campana per 15 minuti. Questa pasta si stende facilmente.

Seconda versione:

  • 200 g di farina di farro
  • 80 ml di acqua fredda
  • 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • 1/2 cucchiaino di sale

Stesso procedimento dell’impasto precedente. lasciare a temperatura ambiente per 15/20 minuti poi stendere in una sfoglia abbastanza sottile. Questa pasta, invece, essendo meno elastica si stende con maggiore difficoltà.

Maggiori dettagli di questi impasti sul foglio da stampare visualizzato giù.

 

Ingredienti per questo il ripieno per uno stampo da 20 cm di diametro e per 4 persone

  • Un cespo di bietole fresche
  • 300 g di funghi porcini o misti ( ho usato funghi  misti surgelati, di freschi non ne ho ancora trovati, purtroppo, attendo con ansia)
  • 1 peperoncino ( facoltativo)
  • olio extra vergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • 6 pomodori secchi
  • sale e pepe
  • parmigiano grattugiato

Ho lavato per bene le bietole. Le ho  tagliate a striscioline, ho tolto parte delle coste , quelle più dure. In una padella ho versato 2 cucchiai d’olio, lo spicchio d’aglio  sbucciato e degermato, ed il peperoncino intero. Ho messo le bietole insaporendole nell’olio per un minuto, ho salato e macinato un po’ di pepe nero. Ho versato poco meno di mezzo bicchiere di acqua tiepida ed ho lasciato cuocere le biete coprendo con un coperchio la padella a fiamma dolce.

Se trovate dei funghi porcini freschi, puliteli e tagliateli a fettine non troppo sottili. Versateli nella padella insieme alla bietola ed aggiungete i pomodori secchi.. Fate insaporire per pochi minuti, salando se necessario.  Potrete aggiungere degli odori, come un rametto di rosmarino e qualche foglia di alloro. Dopo 8 minuti in totale di cottura,  e comunque dopo che l’acqua  sia quasi del tutto evaporata, ho spento la fiamma.

Ho steso la pasta brisé abbastanza sottile e nella misura della tortiera circa 20 cm di diametro. L’ho sistemata su carta forno e nella tortiera. L’ho punzechiata sul fondo con una forchetta , ho cosparso di un bel po’ di parmigiano grattugiato, ho versato la preparazione con le biete ed i funghi intiepidita. Ho ancora aggiunto parmigiano e pepe macinato fresco. Ho tagliato il bordo della pasta eccedente e l’ho sistemato intorno alla tortiera, lasciando la parte centrale libera.

Ho infornato dopo aver acceso e preriscaldato il forno a 200°C. per circa 20/25 minuti. Cospargo di parmigiano grattugiato e servo ancora calda.

Buona  creatività e degustazione.

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Dolci

Il mio dolce preferito é alle mandorle

Dolce alle mandorle

Non credo di appartenere a quel genere di persona da potersi definire pigra, tuttavia amo  fare le cose con calma, senza affrettare il tempo che ho. Quando mi capita combino dei guai, del tipo, rompo qualcosa, faccio cadere un vaso o un bicchiere o un piatto, urto alle maniglie delle porte facendomi dei grossi lividi sulle bracia e poi non me ne ricordo neanche, o anche  mi ustiono le mani prendendo distrattamente la teglia del forno senza protezione e altre distrattezze del genere che succedono proprio quando voglio fare le cose in fretta e non é nella mia indole.

E’ per questo che amerei avere più tempo e quando ce l’ho, ho mille idee in testa da voler realizzare ma con calma, prendendoci gusto in tutto e sopratutto non avere intorno nessuno.

Mi alzo presto anche per poter andare a fare la spesa con attenzione per cio’ che acquistero’,quando non devo penare per trovare un parcheggio, quando le corsie sono tutte ordinate , quando ancora non c’é molta folla ed evitare la  fila alle casse e mi ritrovo a rientrare il prima possibile proprio quando la gente comincia ad affluire a massa e a svuotare gli scaffali…..e insomma non vedo l’ora di rientrare.

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Oggi fa caldo, molto caldo, tanto come non immaginavo e a me piace. L’interno della nostra casa é fresco, una vecchia casa costruita su pietra e con muri molto spessi. La calura non filtra da dare fastidio specialmente nel piano di sotto, in cucina, anzi é molto piacevole. Non ho timore di accedenre il forno e con tutta la mia calma, per non scottarmi , preparo uno tra i dolci che preferisco.

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Dolce alle mandorle

ingredienti per 6 persone

facile – preparazione 15 mn
tempo di cottura 40 mn a 180°- ripiano basso – forno ventilato
stampo 20 cm di diametro o usarne uno quadrato ( come foto) di 22×22
  • 100 g di farina di frumento semi integrale o farina normale
  • 40 g di farina di mandorle
  • 80 g di zucchero di canna chiaro
  • 1 cucchiaio di miele
  • 100 g di burro + 2 cucchiai di olio di soia*
  • 2 grandi uova a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di extratto di vaniglia
  • 2/3 gocce di estratto di mandorle amare
  • la buccia grattugiata di un limone non trattato
  • 80 g di mandorle a filetti
In un mixer ho versato la farina di mandorle con 50 g di zucchero ed il miele, ho mixato ad impulsi per non far scaldare le mandorle. Ho setacciato la farina e l’ho versata in una ciotola insieme alla pasta di mandorle lavorando con le dita per integrarla bene.  In un’altra terrina ho sbattuto le uova insieme al restante zucchero fino a che son diventate chiare e spumose. Ho sciolto il burro mescolandovi l’olio di soia, lasciandolo intiepidire, poi l’ho versato nelle uova ben montate e continuando a montare con le fruste,  l’estratto di vaniglia, le gocce di mandorle amare e la buccia gratugiata del limone.
Infine ho aggiunto gradatamente la farina incorporandola per bene nell’impasto continuando a mescolare con le fruste a velocità bassa.
Ho rivestito uno stampo quadrato , ma va benissimo anche uno stampo rotondo, con carta forno. Ho versato l’impasto livellandolo e cosparso delle mandorle a filetti, volendo anche un po’ di zucchero a velo.
L’ho passata in forno per 40/45 minuti finché la superficie diventi dorata. Lasciata raffreddare e servita….con una pallina di gelato allo yogurt, alla vaniglia o meglio alle mandorle  in questo periodo é divina 🙂
*ho usato dell’olio di soia che negli ultimi tempi amo in sostituzione dell’olio d’oliva nei dolci. Ovviamente nulla vi impedisce di utilizzare l’olio che preferite.
Questo dolce l’ho trovato scritto su di un foglietto a casa di mia suocera,  lei lo fa spesso e lo decora anziché le mandorle con della cannella e zucchero e poi lo taglia a biscotti, io ho preso le basi della sua ricetta, variando dosi e alcuni ingredienti per renderlo personale, come, d’altra parte faccio spesso…mi sembrava doveroso scriverlo 🙂

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