La domenica pomeriggio, anche se non c’é il sole e fa umido, mi copro con uno scialle caldo ed esco, due passi fanno bene. Conosco questi luoghi, le stradine solitarie del piccolo villaggio che abito da più di dieci anni. Conosco le case che costeggiano la stradina che porta fuori dal paese , un tratto é solo campi, ora incolti, campi infiniti che fanno respirare. Anche la terra ad un certo punto deve respirare.
Io abito al centro, la parte più vecchia del villaggio, proprio vicino la piccola chiesa e c’é una piazza, piccola ma sufficiente per contenere la festa del paese, con giostre e mercatini, abitualmente nel mese di giugno, quando si popola di bimbi e mamme e papa e nonne e nonni e di giovani.
Lungo il mio tragitto verso il parco, per non raggiungere nulla, incontro poche persone, quasi niente. Incontro tanti alberi, con le foglie d’oro, rosse e arancio che stanno sui rami a malapena e che colorano e rallegrano un cielo grigio e poi poco per volta multicolorano la terra.
Infondo adoro questo silenzio delle foglie che cadono ed il loro profumo , anche se…..
Ricetta integralmente italiana (tranne gli ultimi pomodorini del mio giardino), con sapori caldi e sapidi ottenuti dal gusto forte della ricotta pugliese, dalle acciughe sott’olio del mio paese , addolcito dall’ultima cipolla rossa di Tropea.
Mafalde corte con pomodorini farciti con tracce di ricotta forte e salsa alle acciughe e cipolle rosse di Tropea
Ingredienti per 4 persone:
400 g di pasta Garofalo formato mafalde corte
200 g circa di pomodorini ciliegie ( ultimi pomodorini ritrovati sulle mie piantine qualche settimana fà)
2 cucchiai di mollica di pane raffermo
1 spicchio d’aglio
2 cucchiaini di ricotta forte ( formaggio cremoso di capra molto pungente pugliese)
erbe aromatiche secche (timo,origano,maggiorana)
4 filetti di acciughe sott’olio
1 piccola cipolla rossa di Tropea
olio estravegine d’oliva
Preparate una grande pentola di acqua salata per cuocere la pasta al dente.