barbabietole, crostate e torte salate, erbe aromatiche, farina di riso, formaggio caprino, mandorle, miele, olio extravergine d'oliva, pasta base crostate, pesto, tarte

Tarte au fromage de chevre con barbabietole e mandorle

tarte con ricotta alle erbe, barbabietola e mandorle

A pochi passi da casa mia c’é una magnifica “ferme” fattoria , gestita da una intera famiglia. Allevano con amore le proprie caprette  che danno in cambio un ottimo latte che diventa formaggio  premiato più volte nei concorsi nazionali dell’agricoltura. Sono diventata un’assidua frequentatrice di questa fattoria dove si puo’ andare ad acquastarlo in giorni ed orari prestabiliti, si puo’ anche visitare la loro produzione dietro appuntamento, infatti molti sono i gruppi sopratutto scolastici che fanno visita nei loro locali per far comprendere ai ragazzi il metodo di lavorazione e di produzione del formaggio e non solo, hanno messo in atto una cosa davvero molto intelligente.

Formaggio caprino

Un distributore automatico dei loro formaggi, proprio come le macchinette del caffé, basta inserire la moneta e digitare il codice del formaggio corrispondente ed …ops,  in un baleno ecco che scende nel cesto la piccola forma di formaggio prescelto freschissimo e di giornata.

Tarte alla ricotta caprina con barbabietola e mandorle

Trovo che sia geniale questa cosa , adoro queste iniziative che insegnano quanto amore e professionalità sta dentro le persone che nel lavoro ci metteno l’anima e se lo sanno “inventare”, curare per poter offrire il meglio alla propria clientela conquistata appunto,   grazie alla  garanzia di  un  prodotto di qualità ed efficienza visibile dell’  impegno sano e artiginale.

Tarte con formaggio  alle erbe, barbabietola e mandorle

Tarte al fromaggio di capra con barbabietole e mandorle

per la pasta brisé 

75 gr di farina di mais fioretto finissimo
75 gr di farina di riso
15 gr di fecola di patate
35 ml di olio di oliva
60 ml di acqua freddissima- 1/4 di cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci*
1 cucchiaio di miele*
*( questa base l’ho presa dal blog di Oxana aggiungendo questi due ultimi ingredienti ottenendo una pasta poco dolce e leggermente briosciosa)


Per il ripieno:
200 g di formaggio caprino
1 cucchiaio di pesto ( il mio era un pesto fatto con menta-basilico-coriandolo-pinoli-olio)
una piccola barbabietola rossa già cotta
mandorle a lamelle

Preparate la pasta: 
Mescolate le farine con fecola e il sale. Aggiungete l’olio e sabbiate velocemente con le mani oppure se preferite con un pobot da cucina, ma attenzione a non riscaldare troppo l’impasto, se usate il robot dovrete mixare a piccoli impulsi. Alla fine aggiungete l’acqua freddissima dal frigo ( è meglio se sarà ghiacciata ). Formate una palla e lasciatela riposare nel frigo per minimo di 2 ore ( è meglio se tutta la notte ).

Preparate il ripieno: mixate il formaggio di capra con il cucchiaio di pesto, aggiungete del sale se necessario e del pepe. tagliate la barbabietola a fette non troppo sottili.
Prendete la pasta dal frigo e rivestite uno stampo rettangolare o se preferite rotondo, imburrato ed infarinato leggermente. Fate questa operarione con le mani, l’impasto risulterà abbastanza morbido.  Distribuitevi sopra il formaggio le fette della barbabietola e distribuitevi sopra le mandorle a lamelle. Inforante a 180°C. per 25 minuti. 
Pubblicità
Standard
aglio, arance, aria di primavera, carote, contorni, erbe aromatiche, insalate, Pesce, pesto, polpo, salse, secondi di pesce

Insalatine aromatiche, pesto nero e le ultime arance

Carote al vapore con uvetta e pesto nero
Questo fine settimana é stato un po’ faticoso, forse perché il cambiamento dell’ora stanca un po’ anche se  adoro questo periodo…finalmente la primavera c’é con tutti i suoi benefici sul morale, sulla pelle, negli occhi e, la respiro profondamente.
Pero’ non avevo voglia di fare granché se non sdraiarmi al sole,  ma ahimé, il sole questo fine settimana  si é nascosto sopra grosse nuvole che preannunciavano la pioggia e che é arrivata puntualmente. 
In primavera mi piace anche la pioggia.

Per questo la mia cucina non é stata molto produttiva, ho solo preparato delle insalate e mi sono finalmente decisa ad utilizzare l’aglio nero.…..

Carote al vapore con uvetta e pesto nero

Immagino che qualcuna di voi se lo sia chiesto,” la fine di quell’aglio strano”   !!!, bé,  anch’io a dire la verità, visto che l’avevo ben conservato in frigo ( non so se era il caso ma per quello che é costato!!!!) come se fosse un tesoro da custodire.

P1140045

Non sapevo bene come utilizzarlo se non mangiarlo come una caramella mou tanto é buono, dolce, “agreable” nella bocca, morbido proprio come una prugna.
Ma siccome erano circa 8 spicchi, dopo averne mangiati due, tre, quattro spalmandoli su una fetta biscottata, ho trovato l’idea, “banalissima” di un pesto.

Patatine novelle ,polpo e insalatina tenera condite con pesto nero - Baby potatoes, octopus salad  with pesto black

Avevo anche acquistato un polpo garantito dal mio prescivendolo “tenero”. Gli ho chiesto gentilmente di pulirmelo, garbatamente l’ha fatto senza alzare il sopraciglio sx e trovare la scusa che c’erano clienti in attesa di essere serviti. L’ho ringraziato con simpatia 😉

Tortine all'arancia con salsa all'arancia e gocce di cioccolato

Infine ho preparato delle tortine deliziose con le ultime arance.

Pesto nero
5 steli di coriandolo
5 steli di prezzemolo
20 foglie di basilico2 spicchi d’aglio nero *
1 cucchiaio di pistacchi di bronte
1 dl di olio di colza
1 cucchiaino di sale grosso
1 cucchiaino di pepe nero in grani

Lavare bene le foglie delle erbe aromatiche ed asciugarle con uno strofinaccio pulito. Mettere tutti gli ingredienti in un mixer. Mixateli non troppo finemente, aggiungendo gradatamente l’olio.( se preferite utilizzare il mortaio pestate tutti gli ingredienti insieme, aggiungendo l’olio poco per volta.)
* Non é facile trovare l’aglio nero in commercio io l’ho acquistato on line qui. Ovviamente se volete fare il pesto usate tranquillamente dell’aglio rosa togliendo la parte intena verdina (il germe) per impedire il gusto troppo forte e fastidiosi problemi di alito.  Se volete ottenere l’effetto nero aggiungete delle olive nere tritate, il gusto é completamente differente ma buono lo stesso.
P1130732

Insalata di carote al pesto nero
6 carote novella
2 cipollotti
1 cucchiaio di uvetta sultanina
2 cucchiai di aceto di mele
Sale e pepe
2 cucchiai di pesto nero

Fate scaldare un litro di acqua in una grande pentola. Lavate le carote e sbucciatele. Tagliatele a rondelle e mettetele in un paniere perforato per la cottura a vapore. Inseritelo nella grande pentola, coprite con un coperchio e fate cuocere 5 mn.
Tagliate i cipollotti a fettine sottili e mettelete in una ciotola con l’aceto di mele e l’uvetta sultanina, il pesto nero ed infine le carote ancora calde. Mescolate bene gli ingredienti, aggiustate di sale e copritele di un film alimentare lasciandole raffreddare ( in questo modo tutti gli aromi ed i profumi saranno assorbiti dalle carote) servitele fredde.

Insalata di polpo con patatine novelle e aglio nero

Insalata di polpo e patate novelle


1 polpo da 1 Kg già pulito e spellato
1 kg di patatine novelle
10 cl di vino bianco secco e fruttato
1 foglia di alloro
mezza cipolla
1 costa di sedano
una carota
1 cucchiaio di aceto
sale
Pesto nero per condire

Qualche foglia di insalatina mista. (facoltativa)
Portare ad ebollizione abbondante acqua con la foglia di alloro, le verdure ed un cucchiaio di aceto.
Intanto lavate bene il polpo sotto l’acqua corrente
Quando l’acqua bolle, immergere il polpo nell’acqua e abbassare il fuoco al minimo, non deve bollire forte ma solo fremere.
Coprire e cuocere per 40 minuti, la carne dovrà essere tenera. Attenzione a non prolungare la cottura oltre il dovuto per evitare che la carne indurisca.
Toglierlo dall’acqua, e tagliarlo a pezzetti.
Mentre il polpo cuoce, cuocere in un cestello a vapore le patatine novelle con tutta la buccia ben spazzolate e pulite, per circa 20 . Verificate la cottura pungendole con i rebbi di una forchetta .
Scolarle, tagliarle in due.
In una grande ciotola, riunite il polpo e le patate ed versatevi sopra il vino bianco, appena sarà tutto assorbito , condite generosamente con il pesto nero, aggiungete del sale se occorre e una macinata di pepe nero e mescolate delicatamente, aggiungete infine le foglioline dell’insalata (facoltativa).
Servire tiepido o freddo.
Tortina all'arancia


Tortine all’arancia

1 piccola arancia bio
1 uovo
55 g di zucchero
80 g di farina di mandorle
1 cucchiaio raso di maizena
1/2 cucchiaino raso di bicarbonato di sodio
1 cucchiaio di zucchero a velo

Mettete l’arancia in una piccola casseruola e coprite d’acqua. Fate bollire, poi coprite e lasciate sobbollire per 30 minuti. Quando il frutto é tenero scolatelo e lasciate raffreddare. Tagliate l’arancia in due per togliere i semini e mixatela per ridurla in una purea.
Sbattete il tuorlo d’uovo con lo zucchero per almeno 5 min, finché il composto diventa spumoso e quasi bianco (come per lo zabbaione, insomma!), Aggiungete la purea dell’arancia, la farina di mandorle, la maizena ed il bicarbonato. In un’altra ciotola montate l’albume a neve ben ferma aggiungendo lo zucchero a velo. Quando é bello lucido e brillante incorporatelo con una spatola all’impasto precevente.
Preparate delle formine in silicone, o dei pirottini oppure delle formine in ceramica ben imburrate e distribuitevi il composto. ( io ho usate delle formine in silicone della Silikomart) –
Accendete il forno a 180°C. e fate cuocere per 25/30 minuti circa, verificate la cottura con uno stecchino. Lasciate raffreddare prima di servire accompagnandole di salsa all’arancia.
Tortina all'arancia
Salsa all’arancia con goccie di cioccolato
2 arance bio
50 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
5 cl di Grand Marnier
150 g di acqua minerale
Lavare le due arance e tagliare la buccia con il rigalimoni. Tagliarle a vivo eliminando la parte bianca e ricavare solo la polpa e riservare. In un pentolino far sciogliere il burro con lo zucchero, mettere la buccia delle due arance e caramellare. Sfumare con il Grand Marnier, aggiungere la polpa delle arance a pezzetti, l’acqua e versare nel mix, mixare il tutto; Filtrare e servire insieme alle tortine.
Standard
coriandolo, feta, mandorle, pesto, primi piatti

Lasagne al pesto di mandorle, feta e coriandolo e salsa al cognac

Lasagne al pesto con salsa bianca al cognac - Lasagna with pesto and white sauce with cognac

Le avevo fatte durante le feste di Natale queste particolarissime lasagne bianche…..

ma poi ho finito per congelarle. Avevamo mangiato troppo e durante i giorni di intermezzo  era meglio restare leggeri per cui queste lasagne che erano un’idea, una voglia da  tanto tempo nella mia testolina, ho deciso di riservarle per un momento più calmo.

Dunque: le sfoglie all’uovo e semola di grano duro  le prepara mio marito (l’ho scritto tantissime volte da qualche altra parte nel blog, mio marito non cucina ma é molto bravo a fare la pasta fresca 😉 mi risparmia un sacco di fatica).
La besciamella ,che tutti conosciamo ormai alla perfezione, é un tantino insolita, con un tocco di personalissima interpretazione olfattiva che mi é balenata mentre la preparavo. Volevo un gusto delicato ma “insolito” appunto, leggermente alcolico che potesse esaltare ancora di più il mix di ingredienti che compongono questo pesto aromatico, mi sembrava ottima l’idea aggiungerci un po’ di cognac.  E poi il  pesto particolarissimo e intrigante che ho letto da Rosa’s Yummy Yums, copiato e messo da parte già due anni orsono. E’ un pesto bianco che annuncia il sentore della primavera anche se il suo gusto leggermente pungente dai toni orientali é adattissimo a questo periodo di freddo umido, é una crema che riscalda.Gli ingredienti  sono tutti ben dosati tra di loro, ben azzeccati che non c’é ne uno che primeggia soffocando l’altro….  béh  si un po’ primeggia il coriadolo fresco che amo moltissimo e senza proprio non posso, lo metto dapertutto come in genere di fa con il prezzemolo.
Lasagne al pesto con salsa bianca al cognac - Lasagna with pesto and white sauce with cognac
Ingredienti per il pesto
( due vasetti circa – che potrete preparare anche qualche giorno prima e congelarlo)
4 spicchi d’aglio
100 g di mandorle intere tostate
20 g di corialdolo fresco
100 g di formaggio feta
1 cucchiaio di succo di un limone
1 cucchiaino di pasta di peperoncino piccante
1/2 cucchiaino di paprika dolce
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
6 cucchiai di olio d’oliva evo
pepe nero (a volontà)

Per la besciamella al cognac
50 gr. farina
50 gr. burro
1/2 litro di latte
10 cl di panna fresca
2 cucchiai di cognac
noce moscata
sale

10 sfoglie di pasta fresca all’uovo
parmigiano grattugiato

Preparate il pesto:  In un blander,  tritate l’aglio aggiungendo le mandorle ed il coriandolo (ben lavato, foglie e steli)  fino a renderli cremosi, aggiungete la feta il succo del limone , la crema di peperoncino,il cumino ,la paprika e l’olio,mixando bene tutto rendendo la crema omogenea. Aggiungete olio se necessario e sale ( anche se il formaggio feta é già abbastanza salato e non dovrebbe servire). Conservate in vasetti sterili e coprite d’olio se occorre. Chiudete ermeticamente riponendoli in frigo. In questo modo potrete conservare il pesto per non più di una settimana. E’ possibile congelarlo.
Se preferite potrete preparare questo peso con un mortaio.

Preparate la besciamella:
In un tegame a fondo spesso fate sciogliere a fuoco basso il burro.
Versare tutta insieme la farina e con un cucchiaio di legno girare in continuazione fino a quando non si sarà formata una pasta simile per consistenza alla polenta. Aggiungete il cognac, mescolate.
Poco alla volta, aggiungete  il latte precedentemente riscaldato sempre mescolando.
Sempre mescolando portare ad ebollizione la besciamella, riducendola alla densità desiderata. Aggiungete la panna fresca e continuate a mescolare abbassando la fiamma.
Completare con noce moscata a piacere.
Cuocere le sfoglie della pasta in abbondante acqua salata disponendole dopo averle raffreddate in acqua fredda, su di un canovaccio pulito.
In una pirofila imburrata, cominciate a versare un mestolo di besciamella, disponete il primo strato di sfoglie e spalmateci il pesto precedente. ( se vi sembra un po’ troppo denso, potrete diluirlo con un po’ di acqua calda della cottura della pasta). Coprite con l’altro strato di sfoglie e versate un mestolo di besciamella, spolverate parmigiano. Coninuate cosi’ fino alla fine delle sfoglie, strato dopo strato intercalando besciamella e pesto. Terminate con un mestolo di besciamella. Passate in forno caldo a 200° per 20 min.
Standard