arancio, autunno, Cake, dessert, miele, olio extravergine d'oliva, petit suisse, vaniglia, yogurt, zucca

La zucca si, halloween no. Pandolce di zucca alle mandorle e miele di castagno

pumpkin bread with almonds and chestnut honey

Ebbene si lo confesso, Halloween a me non piace. E’ una festa che non mi appartiene, non la festeggio e nemmeno i miei figli sembrano interessati. Non mi hanno mai chiesto di uscire ed abbigliarsi come mostri a chiedere le caramelle bussando ad ore tarde alle porte della gente, (anche se abbiamo le caramelline pronte per gli amichetti). Non mi hanno mai chiesto di partecipare a feste di fantasmi e scheletri e dicono di non divertirsi e di non trovarci nulla di divertente memmeno a mangiare ragni di zucchero e dita mostruose. 
Ma ci piace la zucca e tanto, sopratutto se é nascosta nei dolci. Il suo colore arancio ce la fa amare ancora di più e visto che, anche se abbiamo un’ora in piu’ al mattino, nel pomeriggio  é già troppo buio, un po’ di colore a merenda ci fa tanto bene e cerchiamo di essere un po’ più originali e padroni di noi stessi ,la festa dei mostri lasciamola a chi l’ha inventata.

pumpkin cake

Pan dolce di zucca alle mandorle e miele di castagno

Ingredienti:
200 g di polpa di zucca
150 g di farina 00
50 g di farina di riso
50 g di farina di mandorle
3 uova temperatura ambiente
2 petit suisse = 120 g – (possibile sostituire con yogurt greco)
4 cucchiai di miele di castagno
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
5 cl di olio evo
1 bustina di lievito per dolci
Preparate la zucca facendola cuocere in forno sarà più asciutta e dunque più adatta a questo tipo di preparazione. Prelavate 200 gr di polpa e fatela raffreddare.
Mescolate le farine setacciandole, con il lievito.
Nella planetaria montate le uova (senza aggiungere nulla) fino a diventare una bella mousse chiara, ( circa 5 minuti). Aggiungete a filo l’olio, poi successivamente i due petit suisse o lo yogurt lasciati a temperatura ambiente, azionando la velocità più bassa. Aggiungete l’estratto della vaniglia ( se avete un baccello potrete farvi cadere i semini della vaniglia), la polpa della zucca insieme al miele, sempre mescolando dolcemente ed infine poco per volta le farine.
Infornate a 180°C per 35 minuti ( verificate con lo stuzzicadente al centro del dolce, se ne fuoriesce asciutto spegnete il forno, altrimenti, proseguite la cottura per altri 5 minuti)
Servite tiepido, con formaggi stagionati é una delizia unica!!!!!

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barbabietole, crostate e torte salate, erbe aromatiche, farina di riso, formaggio caprino, mandorle, miele, olio extravergine d'oliva, pasta base crostate, pesto, tarte

Tarte au fromage de chevre con barbabietole e mandorle

tarte con ricotta alle erbe, barbabietola e mandorle

A pochi passi da casa mia c’é una magnifica “ferme” fattoria , gestita da una intera famiglia. Allevano con amore le proprie caprette  che danno in cambio un ottimo latte che diventa formaggio  premiato più volte nei concorsi nazionali dell’agricoltura. Sono diventata un’assidua frequentatrice di questa fattoria dove si puo’ andare ad acquastarlo in giorni ed orari prestabiliti, si puo’ anche visitare la loro produzione dietro appuntamento, infatti molti sono i gruppi sopratutto scolastici che fanno visita nei loro locali per far comprendere ai ragazzi il metodo di lavorazione e di produzione del formaggio e non solo, hanno messo in atto una cosa davvero molto intelligente.

Formaggio caprino

Un distributore automatico dei loro formaggi, proprio come le macchinette del caffé, basta inserire la moneta e digitare il codice del formaggio corrispondente ed …ops,  in un baleno ecco che scende nel cesto la piccola forma di formaggio prescelto freschissimo e di giornata.

Tarte alla ricotta caprina con barbabietola e mandorle

Trovo che sia geniale questa cosa , adoro queste iniziative che insegnano quanto amore e professionalità sta dentro le persone che nel lavoro ci metteno l’anima e se lo sanno “inventare”, curare per poter offrire il meglio alla propria clientela conquistata appunto,   grazie alla  garanzia di  un  prodotto di qualità ed efficienza visibile dell’  impegno sano e artiginale.

Tarte con formaggio  alle erbe, barbabietola e mandorle

Tarte al fromaggio di capra con barbabietole e mandorle

per la pasta brisé 

75 gr di farina di mais fioretto finissimo
75 gr di farina di riso
15 gr di fecola di patate
35 ml di olio di oliva
60 ml di acqua freddissima- 1/4 di cucchiaino di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci*
1 cucchiaio di miele*
*( questa base l’ho presa dal blog di Oxana aggiungendo questi due ultimi ingredienti ottenendo una pasta poco dolce e leggermente briosciosa)


Per il ripieno:
200 g di formaggio caprino
1 cucchiaio di pesto ( il mio era un pesto fatto con menta-basilico-coriandolo-pinoli-olio)
una piccola barbabietola rossa già cotta
mandorle a lamelle

Preparate la pasta: 
Mescolate le farine con fecola e il sale. Aggiungete l’olio e sabbiate velocemente con le mani oppure se preferite con un pobot da cucina, ma attenzione a non riscaldare troppo l’impasto, se usate il robot dovrete mixare a piccoli impulsi. Alla fine aggiungete l’acqua freddissima dal frigo ( è meglio se sarà ghiacciata ). Formate una palla e lasciatela riposare nel frigo per minimo di 2 ore ( è meglio se tutta la notte ).

Preparate il ripieno: mixate il formaggio di capra con il cucchiaio di pesto, aggiungete del sale se necessario e del pepe. tagliate la barbabietola a fette non troppo sottili.
Prendete la pasta dal frigo e rivestite uno stampo rettangolare o se preferite rotondo, imburrato ed infarinato leggermente. Fate questa operarione con le mani, l’impasto risulterà abbastanza morbido.  Distribuitevi sopra il formaggio le fette della barbabietola e distribuitevi sopra le mandorle a lamelle. Inforante a 180°C. per 25 minuti. 
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autunno, biscotti, dessert, essenza di mandorle amare, forno, Francia, mandorle, olio extravergine d'oliva, Sète, senza uova, vaniglia

Zézettes – versione originale e versione personalizzata :-)

Zézettes

Questi biscotti dal nome e dalla forma “divertente”  sono originari della città di Sète ,
Sono simili alle nostre ciambelline al vino, friabili e profumati generalmente alla vaniglia ma in alcune ricette il loro più caratteristico aroma é l’acqua di fiori d’arancio. Mi piace molto prepararli perché sono facilissimi e comodi anche da infilare in un sacchettino ed in borsa, non esco mai di casa senza portarmi via un biscotto da sgranocchiare al lavoro per la pausa caffé e questi ultimamente sono i miei preferiti.

Zezettes alle mandorle

La loro forma curiosa fa allusione alla nostra più intima femminilità, come si puo’ intuire anche dal nome che portano, i francesi sono molto spiritori in  fatto di nomignoli allusivi. La ragione del perché l’ideatore li abbia chiamati cosi’ é sconosciuta o forse non lo é per gli abitanti di Séte. Ad ogni modo sono  molto famosi ed apprezzati anche oltre la Francia con grande orgoglio della città? tant’é che il biscottificio artigianale ” La belle Epoque”che li produce e commercializza ne ha depositato il marchio.

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Quando li ho fatti quelche settimana fà per la prima volta ho utilizzato il Vin Santo che porto ogni anno dalla Toscana, la ricetta originale prevede l’utilizzo di vino bianco secco ma se preferite potrete usare anche del vermut per esempio o altro vino dolce di vostro gusto. 
Alcune ricette trovate sul web tra gli ingredienti figura anche il lievito per dolci che io non ho messo.
Ma nonostante la ricetta originale  mi sia piaciuta moltissimo ho tentato la solita ed inevitabile personalizzazione  utilizzando parte di farina di mandorle e riducendo di poco l’olio, che li ha resi ancora più golosi , forse meno croccanti e leggermente granulosi.
Ecco le due versioni:
Zézettes al vin santo

Prima versione: tratta dalla rivista Saveurs” mese di giugno 2011

Ingredienti
250 g di farina 00
70 g di zucchero + 50 g circa per la decorazione
8 cl di olio extravergine d’olive
2 gocce di essenza di vaaniglia
8 cl di vino moscato ( io ho messo il vin santo)
1 pizzico di sale


Accendente il forno a 170°C. In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, il pizzico di sale. Versate l’olio e mescolate con una forchetta, versate il vino e la vaniglia finché non otterrete un’impasto omogeneo e liscio, se tende ad essere troppo morbido e appiccicoso aggiungete poca farina o al contrario , troppo secco versate ancora qualche goccia di vino.


Preparate una teglia con carta forno . Prelevate una piccola porzione di impasto e rotolatela tra il palmo delle due mani, formando un bastoncino che andrete ad affinare leggeremen verso le punte dandogli la forma che vedete nella foto. Arrotolate poi il biscotto nello zucchero semolato e posizionatelo sulla carta forno. procedete cosi’ fino a terminare l’impasto. Infornate i biscotti per 20 mn finché non vedrete le due punte estreme colorarsi. 


Seconda versione con farina di mandorle

Zezette alle mandorle



Zézettes alle mandorle
Ingredienti
125 g di farina 00
125 g di farina di mandorle
70 g di zucchero + 50 per la decorazione
5 cl di olio extravergine d’oliva
8 cl di vino moscato 
2 gocce di essenza di mandorle amare
1 pizzico di sale


Procedimento idntico al primo:


Accendente il forno a 170°C. In una ciotola mettete le due farine, lo zucchero, il pizzico di sale. Versate l’olio e mescolate con una forchetta, versate il vino e l’essenza di mandorle amare, finché non otterrete un’impasto omogeneo e liscio, se tende ad essere troppo morbido e appiccicoso aggiungete poca farina o al contrario , troppo secco versate ancora qualche goccia di vino.


Preparate una teglia con carta forno . Prelevate una piccola porzione di impasto e rotolatela tra il palmo delle due mani, formando un bastoncino che andrete ad affinare leggeremen verso le punte dandogli la forma che vedete nella foto. Arrotolate poi il biscotto nello zucchero semolato e posizionatelo sulla carta forno. procedete cosi’ fino a terminare l’impasto. Infornate i biscotti per 20 mn finché non vedrete le due punte estreme colorarsi. 


Visualizza versione stampabile ( le due versioni)




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