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Je t’aime maman….fragole e rose e zuccherini per la festa della mamma

Ciambelline

Domenica mattina. Festa della mamma. Veloce, devo fare veloce per preparare una bella sorpresa al risveglio della piccola famiglia che come sempre, tutte le domenica si lasciano cullare più al lungo nel loro letto confortante. Non faccio rumore , non voglio interrompere la calma e la tranqulittà della casa.

Sarà stato allora il profumo delle fragole che me li trovo dietro le spalle, quasi sussulto….é presto ragazzi potevate ancora dormire!!!!! 


Ouvre vite maman, c’é una lettera per te.
Leggo.

je t’ame
un peu,
beaucoup,
passionnément,
à la folie….
…..pour moi ” pas du tout” n’existe pas.
Je t’aime plus que la vie.
Quand je te vois c’est comme un rayon de soleil.
Je ne sais pas quoi écrire tellement je t’aime
Signé par ton 2eme fils
 Sorrido per l’ultima “spiritosa” frase mentre la  gioia e la commozione raggiunge il mio cuore, gli occhi si riempiono di lacrime ed il mio grazie con l’abbraccio infinito ai miei due figli.

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ciambelline alle fragole glassate1
Credo non ci sia bisogno di traduzioni, il testo é talmente comprensibile. Sono le parole di una cantilena sfogliando i petali di una margherita. Ripresa da mio figlio, fatta sua e “migliorata” per esprimere il suo amore verso la sua mamma (io) e prima di mostrarmi la letterina rosa e disegnata con una grande margherita colorata di rosso,bianco e verde, sottolineando espressamente i colori italiani,  la teneva ben nascosta dietro la schiena.  Mi guarda dolcissimamente, quasi timidamente negli occhi e mi dice “ forse ho esagerato mamma ma é cosi’ bella questa festa che volevo dirti il più possibile che ti voglio bene”.

ciambelline alle fragole glassate

La domenica é stata cosi’, piena di calore e di dolcezza, la prima colazione non poteva che essere altrimenti. Ancora padroni le fregole ( di nuovo a grande richiesta) e poiché ho già fatto davvero di tutto con questi frutti deliziosi, per cambiare ho pensato di utilizzarne la polpa (alcune erano un po’ troppo mature) in un cake che poi é diventato anche cimbelline e che poi si sono rivestite di una colata di glassa rosa pallido, al limone.

Riso latte alle fragole e petali di rose cristallizzate

Nel pomeriggio invece, ho preparato un dessert che mi pareva adatto all’occasione,  un risolatte alle fragole profumato alle rose, petali di rose cristalllizzati e decorato da tanti semini di papavero blu per la croccantezza.

Eccovi le ricette

Riso latte alle fragole e petali di rose cristallizzate
Riso al latte di soia con fragole e petali di rose cristallizzate
60 g di riso arborio
600 g di latte di soia ( ma anche latte normale)
60 g di zucchero
1 cucchiaio di miele di castagne*
10 petali di rose cristallizzate*
10 grosse fragole
1 cucchiaio di semi di papavero
Lavate ed asciugate le fragole.  In un pentolino versate il latte ed il riso (lavato in  precedenza sotto il getto d’acqua fredda), lo zucchero e portate a bollore. Tagliate a pezzetti 4 fragole e versatele nel riso mentre bolle. Continuate la cottura a fiamma dolce. Quando il latte é quasi assorbito dal riso ( non del tutto perché come saprete il riso continua ad assorbire il liquido anche dopo sua cottura) versatevi le altre fragole tagliate a pezzettini, 6 foglie di petali di rose crestallizzate sbriciolate ed il miele. Mescolate e spegnete il gas.Aggiungete i semi di papavero e servite in bicchierini aggiungendo i petali di rosa restanti sbricialate.Potrete servire questa crema sia tiepida che fredda lasciandola in frigo almeno tre ore.
*La scelta del miele di castagne é stata non a caso, infatti mescolato alle fragole dà esattamente il profumo ed il sapore delle fragoline di bosco.

I petali di rose cristallizzate le potrete trovare nei negozi specializzati di articoli per dolci. O se preferite direttamente sul sito della notissima Confiserie Florian.

Strawberry Glazed Doughnuts

Ciambelline alle fragole alla cannella e alla panna
120 g di farina 00
80 g di farina di mais
100 g di burro morbido
100 g di zucchero semolato
5 cl di panna fresca
1 cucchiaino da tè di cannella in polvere
2 grosse uova
250 g di fragole
1 cucchiaino  raso di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Lavate le fragole ed asciugatele. Tagliatele a ^pezzetti e poi con una forchetta riducetele a purea. Mettetele in un pentolino e fatele bollire un minuto. Spegnete e Riservate.
Montate il burro a crema nella planetaria , con lo zucchero. Aggiungete uno per volta le uova a temperatura ambiente, poi successivamente la panna. Setacciate le due farine insieme, mescolatevi la cannella, il livito,il bicarbonato ed il pizzico di sale ed aggingetela poco per volta nell’impasto uova,burro,panna. Alla fine versate le ormai fredde.
Con questo impasto riempite delle formine per ciambelline ( circa 12) oppure uno stampo da plumcake. 
Accendete il forno a 180°C. Fate cuocere le ciambelline per circa 30 min. Mentre il plumcake prolungate la cottura per altri 10 mn. circa. Fate raffreddare su una griglia.
Per glassare le ciambelline ho utilizzato 100 g di zucchero a velo e un cucchiaio disucco di limone, una goccia di colorante rosa e dei granelli di zucchero. Fate questa operazione a cottura ultimata e quando le ciambelline sono completamente fredde.
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Ancora radici ma anche bacche e piccoli muffins sperando che arrivi il sole

Da casa

Ultimo fine settimana di febbraio sotto il segno della pioggia, con qualche piccolo spiraglio di sole. C’é poco da fare fuori, in questo piccolo villaggio di campagna. Le piste ciclabili,  dove di solito andiamo a passeggiare, non poco lontane da casa, costeggiano i campi immensi di barbabietole ed altre verdure, sono impraticabili per il fango. Non ci siamo nemmeno ancora attrezzati con le bici. Forse, pero’, non siamo nemmeno troppo coraggiosi per uscire sotto la pioggia. E’ un mio desiderio comprarmi la bici al più presto. I miei figli ne hanno una a testa che é divenata ormai piccola per loro e mio marito invece  una tutta da riparare. Comprarne 4 tutte insieme é una grossa spesa, rinviata per altre priorità che dovremo prima poi affrontare. Qui presto sarà bellissimo poter andare in bici. Almeno lo spero, spero come tutti voi, che questa primavera che comincia a vedersi molto lievemente dai piccoli germogli spuntare sui rami delle rose, si faccia avanti con forza ed offrire lo splendore della sua luce ed i suoi colori.

A parte il coccolarmi al mattino molto presto, di quasi tutte le  domeniche, procedo con calma  nel silenzio della casa (qui mi legge con frequenza lo sà))  che si sveglia e questo é la mia più grande ricompensa di tutta la settimana lavorativa passata, ma ho anche il piacere di organizzarmi in cucina tirando fuori dal frigo e dalla dispensa tutto quello che utilizzero’ con una grande voglia di realizzare qualcosa di buono e speciale, visto che oggi, di sicuro non si esce.
Radici gratinati con salsa alla soia e anacardi

Le radici che da qualche settimana compro spesso le preparo sempre in anticipo e non solo ne faccio un insalata ma anche li servo schiacciandole con una forchetta per ridurle in una purea da servire insieme a delle cotolette di carne, guai a non fare la carne per i miei figli. Poi pero’ per me , le taglio a tocchetti , sempre dopo averle cotte al forno e preparata una crema a base di soia e  anacardi,  li faccio gratinare in forno e profumano talmente tanto da far tentazione anche a loro, i commensali più difficili da soddisfare.

Mini muffins

Poi ho anche pensato a dei piccoli muffins, é da tempo che volevo farne di quelli salati. Li vedo già , sistemati sulla tavola prima di iniziare il pranzo, serviti al posto del pane  in un cesto ancora caldi e di là in cucina mentre preparo il piatto principale, in un solo boccone  placano l’attesa.

Mini cornetti con composta di cranberrys

Ed infine i dolcetti che ho preparato già sabato e che hanno accompagnato gradevolmente la prima colazione ma che possono essere felicemente apprezzati ( e lo sono) a fine pasto. Piccoli, piccoli con il  caffe per noi adulti ed l’ultimo sorso di aranciata per i più piccoli.



Gratin di radici per 4 persone
Prevedete una varietà di radici secondo la ricetta del post precedente.
200 cl di crema di soia ( nel reparto prodotti dietetici e naturali della marca Biorg)
20 g di anacardi
2 steli di coriandolo fresco
1 spicchio d’aglio
olio evo

Dopo aver cotte le radici al forno o se preferite anche al vapore, preparate delle cocottine una per commensale. Mixate gli anacardi insieme ai due steli di coriandolo (foglie e stoli) e l’aglio degermato. In un pentolino versate un filino d’olio evo e mettete a riscaldare dolcemente, aggiungete il mix precedente e mescolando bene fate leggermente tostare ( in questo modo gli odori  saranno ben rilevati ed amalgamati fra loro) versateci la crema di soia ( se non la trovate potrete sostituirla con della panna da cucina). Mescolate bene e appena tiepida versatela sulle radici distribuite nelle cocottine. passatele in forno  a 2000C. già riscaldato, per 15 minuti. Servite caldi.

Collage di Picnik

Muffins al formaggio cheddar, mandorle e barbabietole
(idea ricetta presa su Elle à table)

150 g di farina 00
50 g di farina di quinoa ( possibile sostituirla con farina 00)
3 cucchiai di olio evo
3 uova intere
1 petit-suisse (formaggio cremoso di 60 g )
6 cl  di latte
1 bustina di lievito
150 g di cheddar ( formaggio inglese di colore arancione)
1 piccola barbabietola cotta ( 60 g circa)
30 g di mandorle a lamelle
sale e pepe

Mixate la barbabietola. Tagliate il formaggio a dadini. Mescolate la farina ed il lievito in una ciotola, aggiungete le uova, il petit-suisse, il latte e l’olio, un cucchiaino raso di sale e del pepe macinato al momento. Mescolate con un cucchiaio di legno facendo ben assorbire il tutto e finché l’impasto diventi ben liscio ed omogeneo. Dividetelo in due ciotole differenti. In una incorporate le barbabietola e nell’altra metà il formaggio. Versate i due impasti alternandoli nei pirottini da muffins. Cospargeteli di mandorle a lamelle ed infornateli per circa 20 minuti a forno acceso a 150°C.

Collage di Picnik

Mini cornetti alla ricotta e composta di cranberrys all’arancia e limoncello
(ricetta ispirata dal libro “biscuits,sablés,cookies” di Martha Stewart)
Per la pasta sfoglia
230 g di burro tagliato a dadini
225  g di ricotta
1/2 cucchiaino di sale grosso
60 g di mandorle macinate fini ( la ricetta originale prevede del pangrattato)
1  uovo

Per la composta di cranberrys
2 tazze di cranberrys
1 tazza di zucchero
1dl e mezzo di succo d’arancia
1 bicchierino di limoncello ( 5cl)
la buccia grattugiata di un limone

Mettete tutti gli ingredienti della composta di cranberrys in un pentno a fondo spesso. Mettete su fiamma media e lasciate cuocere fino a quasi addensamento del liquido, circa 20/25 minuti. Fate attenzione quando comincia a bollire perché i cranberrys si aprono e scoppiettano un po’. Per ovviare agli schizzi  coprite parzialmente la casseruola con un coperchio che toglierete subito dopo, lasciando sobbollire dolcemente la composta.Fate raffreddare.

Preparate la sfoglia:
Mescolate con le mani, la farina, il burro, la ricotta ed il sale fino ad ottenere un’impasto sabbioso in un primo tempo poi sembre lavorando con il calore delle mani otterrete un’impasto compatto. Formate una palla. Infarinate il piano del lavoro, divitete l’impasto in due appiattitele leggermente e dopo averle ben filmate con del film alimentare. Conservatele in frigo per 4 ore. Questo impasto puo’ essere preparato anche il giorno prima, il riposo nel frigo per tutta la notte lo renderà migliore quando dovrà essere steso e farcito.

Stendete il primo disco di pasta con il matterello( su carta forno sarà più facile questa operazione), dovrete ottenere un cerchio di 30 cm di diametro e di 3mm circa di spessore. Spennellate il bordo con l’uovo leggermente sbattuto e spalmate a cominciare dal centro due cucchiai di composta di cranberrys, spolverizzate con parte della polvere di mandorle. Tagliate 16 spicchi aiutandovi con la rotellina tagliapizza. Rotolate ogni parte come un cornetto partendo dalla parte esterna verso l’interno. Disporli, mano a mano su di una teglia ricoperta di foglio forno. Fate la stessa cosa con l’altra metà di pasta che nel frattempo avrete riservato in frigo. Dopo aver sistemato tutti i cornetti sulla teglia ( vi occoreranno due teglie) conservateli in frigo ancora due ore.
Preriscaldate il forno a 160°C. Fate cuocere i cornetti per 40 minuti circa. finché siano ben dorati. Lasciateli raffreddare su di una griglia. Si conservano 3 giorni in una scatola ermetica.

Piccola nota: al posto della composta di cranberrys é chiaro che potrete utilizzarne un’altra a vostro gusto. Nella ricetta originale era previsto un mix di pangrattato,zucchero e cannella da arrotolarci i cornetti dopo averli spennellati di uovo, io ho evitato questo passaggio.

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