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Il mio pane profumato

Version française en bas
Pane
 The 5th World Bread Day

Come ogni anno é Zorra  che c’é lo ricorda e ci invita a mettere le mani in pasta  tutte e tutti  nello stesso momento per realizzare il  meglio del nostro pane.

La mia partecipazione , solo qualche giorno fà stava per essere pregiudicata dall’esplosione del vetro  del mio forno. Rinunciare a fare il  pane per questa occasione mi seccava davvero tanto , anzi avevo pensato di chiedere soccorso a mia suocera bravissima a mettere le mani in pasta. Ma giusto ieri si é verificato il miracolo, raro da parte dei rivenditori un intervento cosi’ tempestivo, il nuovo vetro é stato installato in tempo e finalmente ho potuto panificare.

Il profumo del mio pane ricorda l’estate.  Questi ultimi giorni il tempo é stato davvero magnanimo, temperatura tiepida quasi estiva, tanto sole  che mi ha dato voglia di risentire certi profumi orami lontani. La menta del mio giardino, i capperi e il peperoncino si uniscono per esalatare ancora di più il gusto naturale del buon pane fatto di casa.

Ingredienti per un panetto

  • 400 g di farina 0
  • 100 g di farina integrale
  • 35 cl di acqua tiepida
  • 250 g di lievito molto attivo ( pasta madre)
  • 1 c a s d’olio d’oliva
  • 1 c a c di sale
  • 1 c a s di capperi
  • 1 c a c di menta disidratata
  • 1 c a c di peperoncino 
1)La  sera prima, mettere il lievito in un’insalatiera. Aggiungere l’acqua e lo zucchero e sbattere con una frusta. Sarà liquido e pieno di bolle. Mescolate la farina con la menta ed il peperoncino, aggiungete il tutto nel’insalatiera e lavorate la pasta, fino ad ottenere ad una buona consistenza. L’ultimo  min aggiungete i capperi dissalati. Si deve ottenere una pasta che non attacca alle dita, ma sufficientemente umida, deve essere elastica ed omogenea dopo averla impastata 5 mn (minimo) a 15 mn (al massimo). Incorporare il sale appena iniziate ad impastare. Versate un po’ d’olio in un’insalatiera e riporvi la pasta. Coprire di un panno umido e lasciare raddoppiare di volume tutta la notte ( circa 12-15 h, o più, secondo la forza del lievito).

2)Il giorno dopo, togliete la pasta dell’insalatiera delicatamente e depositarla sul piano di lavoro  leggermente infarinato. Appiattirla delicatamente e con il palmo della mano per sgonfiare l’aria, ripiegate i bordi verso il centro in modo da formare una palla. Lasciate  lievitare da  3-4 ore a 20°C, in un insalatiera. Coprire con un panno umido.
Preriscaldate il vostro forno a 240°C.  Deve essere molto umido (per una buona crosta). Perciò, in  una ciotola  versate dell’acqua e riporla sulla base del forno, 5 min prima di accendere.

3)Prendete la pasta e versatela su di un foglio di carta forno. Con un coltello affilato, intaccate più volte la superficie del pane in diagonale. Spolverate con un po’ di farina. Cuocere 15 mn a 240°C quindi  da 30 a 35 mn a 190°C.
La cottura è perfetta se, quando si da un colpettino sotto pane si ottiene un suono “tondo”. kasciate raffreddare il panetto  su una griglia . Attendere un po’, anche se è difficile (!), prima di tagliarne un pezzo e di spalmarci di una noce di burro.  È il paradiso.
Version française
The 5th World Bread Day.
Pane
Pain de campagne aux câpres, menthe et piment.
  • 400 g de farine  T65  
  • 100g farine intégrale t150
  • 35 cl d’eau tiède
  • 250 g de levain très actif
  • 1 c à s d’huile d’olive
  • 1 c à c de sel
  • 1 c à s de câpres
  • 1 c à c de menthe sèche
  • 1 c à c de piment fort

1)La veille au soir, mettre le levain au fond d’un saladier. Ajouter l’eau et le sucre et battre avec un fouet. Le résultat est liquide et plein de bulles. Mélangez la farine avec la menthe et le piment, ajoutez le tout dans le saladier et travaillez la pâte, jusqu’à obtenir une bonne consistance. A’ la dernier min ajoutez les câpres.
On doit obtenir une pâte qui n’attache pas aux doigts, mais suffisamment humide pour qu’elle ne se déchire pas elle doit être souple et homogène après l’avoir pétrie 5 mn (minimum) à 15 mn (optimum). Incorporer le sel au début du pétrissage.
Huilez et farinez un saladier et y déposer la pâte. Recouvrir d’un torchon humide et laisser doubler de volume toute la nuit (12-15 h, voire plus, selon la force du levain).
2)Le lendemain, enlevez la pâte du plat sans la déchirer et la déposer sur le plan de travail très légèrement fariné. L’aplatir délicatement et sans excès avec la paume de la main pour chasser en partie l’air, repliez le bord vers le centre de façon à former cette boule.
Laissez-la gonfler jusqu’au 3-4 h à 20°C, dans un panier fariné. Couvrir avec un torchon humide.
3)Préchauffez votre four à 240°C.
Il doit être très humide à la cuisson (pour une bonne croûte) : Pour cela, verser un bon bol d’eau dans une plaque qu’on pose sur la base-même du four, 5 min. avant d’enfourner.
Retournez le panier sur une plaque bien farinée, ou mieux sur du papier sulfurisé. Avec un couteau tranchant, entaillez plusieurs fois le dessus du pain en diagonale. Tamisez un peut de farine sur le dessus du pain.
Laisser cuire 15 mn à 240°C puis 30 à 35 mn à 190°C. La cuisson est parfaite si, lorsqu’on tapote sur le dessous du pain, on obtient un son creux.
Faites-le refroidir sur une grille pour ne pas que la croûte inférieure se ramollisse…
Attendre un peu, même si c’est difficile (!), avant de couper un croûton et de le napper d’une noix de beurre. C’est le paradis.
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