aceto balsamico, Confetture,conserve e salse, conserve

Crema di olive greche (calabresi), speziate all’arancia con scorzette

Crema di olive speziata  e all'arancia

Mi capita di percepire certi sapori ” dimenticati” in bocca solo assaggiando, per esempio,…..  una semplice oliva al forno.

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Verdure di primavera, ravanelli e foglie, mangiatutto e uova e crema di mandorle al limone con lamponi

Mangiatutto con le uova e salsa di ravanelli

Insalate e ancora insalate e salse per questi giorni incredibilmente primaverili ,quasi estivi. Insolito questo periodo cosi’ lungo di tepore senza pioggia che mi da voglia di mangiare leggero. 

Approfitto delle verdure primaverili per  preparare piatti freschi e  tentare di  recuperare la giusta forma fisica.

Ravanelli

Almeno cinque qualche chilo di meno da qui alle prossime vacanze dovro’  sbarazzarmene  da certi punti critici e guardarmi con più compiacimento davanti allo specchio malefico.

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Sono andata al mercato sabato mattina molto presto ed ho comprato per la prima volta i piselli mangiatutto –“madame, presto non saranno più sul mercato, le conviene approfittarne ora che sono dolci e teneri”- mi convince il fruttivendolo.

Ravanelli in vinaigrette speziata
Ed i ravanelli, buoni con il burro ed il fior di sale i miei figli li sgranocchiano volentieri prima dei pasti, io invece non riesco tanto ad amarli ma voglio provare a farci qualcosa di diverso in particolare con le foglie, cosi’ tenere e leggermente piccantine ricordano un po’ le rape,  adoro le rape.

crema vaniglia
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Ed infine una vaschetta di lamponi cosi’ buoni nei dolci, con tanta chantilly o una crema di limone fanno un’ottimo dessert fresco e leggero.

Ravanelli in vinaigrette speziata
Ravanelli in vinaigrette speziata

1 mazzetto di ravanelli freschissimi con le foglie
2 dl di olio extra vergine d’oliva
un cucchino di garam masala (mix di spezie indiane utilizzato in moltissimi piatti tra i quali la raita)
3 cucchiai di aceto di vino rosso
un cucchiaio di zucchero di canna
sale e pepe

4 uova freschissime
150 g. di piselli mangiatutto

Lavate i ravanelli con le loro foglie ed asciugateli bene.
In un pentolino versate l’olio e le spezie, lo zucchero, mezzo cucchino di sale del pepe nero macinato fresco e scaldate molto dolcemente fino a sciogliere lo zucchero, ma non fate assolutamente bollire. Versate l’aceto mescolate e lasciate raffreddare.
In un mixer mettete le foglie dei ravanelli e i ravanelli, lasciatene qualcuno intero che taglierete poi a rondelle. Mixate fino a rendere il tutto ben tritato abbastanza finemente. Versate in una pentolina e mescolatevi l’olio aromatizzato. Mescolate bene aggiungete qualche ravanello tagliato a rondelle , del sale se occorre e conservate in vasetto di vetro sterile. Potrete conservare questo “pesto” in frigo per una settimana.
Con parte di questo “pesto” ho condito i pisellini mangiatutto leggermente sbollentati in acqua salata e delle uova sode cotte in acqua fredda per 7/8 minuti ( a me piacciono abbastanza sode) se le preferite più morbide diminuite il tempo di cottura.

Crema  di mandorle al limone  e alla vaniglia con lamponi freschi

50 g di mandorle in polvere
1 limone
1 cucchiaio di maizena
75 cl di latte intero
3 uova freschissime
150 g di zucchero

un cucchiaino di estratto di vaniglia
una vaschetta di lamponi 
Prelevate la buccia del limone ed estraete il succo. Mettete il latte in una casseruola, aggiungete la buccia del limone grattugiata e fate bollire. Nel frattempo mettete la maizena  in una ciotola e aggiungete i due tuorli, mettendo da parte gli albumi. Aggiungete lo zucchero e la farina di mandorle ,il succo del limone e l’estratto della vaniglia. Aggiungete qualche cucchiaio di latte  caldo per diluire ed amalgamare bene gli ingredienti cercando di non fare grumi.  Riducete il fuoco e versate quest’ultimo composto nel latte bollente. Mescolate con un cucchiaio di legno e fate addensare.
Distribuite la crema tiepida nei bicchierine e servite la crema fredda con i lamponi lavati velocemente sotto il getto dell’acqua fredda ed asciugati con della carta assorbente.
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aceto balsamico, dolci alla frutta, insalate, mandorle, mazzarella, more, tartellette, violette

Niente uova per Pasqua solo violette e more

Dal giardino in casa

E’ stato uno di quei fine settimana svogliato. Come quando ti capita di non avere voglia di fare nulla. Apatico, termine forse più appropriato al mio stato d’animo. Sarà stata la cura di antibiotici per sanare un forte raffreddore, una gola rossa come il fuoco ed infiammazione all’orecchio che mi ha messo l’animo in subbuglio ed in pigrizia, che non é naturalmente mia.

Collage di Picnik
Nonostante la Pasqua dove si rincorrono le galline per afferrarne le uova che si colorano e si mangiano, che si organizzano grandi tavolate e lunghe liste della spesa ed incontri e telefonate agli amici e parenti e tanti auguri,  io al contrario non ho fatto nulla, cioé ben poco di tutto questo, l’essenziale si, quello si!

Amandine alle more

Volevo solo stare possibilmente a prendere il sole, a leggere e a ripassare i compiti con i miei figli  appena tornati a casa dai pochi giorni trascorsi dalla nonna e poi a giocare, arruffarmi con  il gatto che compie tre anni insieme a noi, a raccogliere margherite e violette e respirare l’aria mattutina fresca e frizzante e poi calda con il passare delle ore.

E’ più o meno quello che ho fatto, a parte una grande e faticosa pulizia primaverile in tutta la  casa, intasata di polvere e di panni da lavare e stirare come sempre i sabati, impossibile rinviare questo appuntamento settimanale mi costerebbe poi, ulteriore fatica e nervosismo. Del  resto, non ho fatto nulla di festivo.

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Poche idee per pranzo che mi hanno indotta a cercare barattoli di conserve di verdure sott’olio, sott’aceti e stuzzichini freschi  per ornare e soddisfare la tavola del sabato perché domenica, il giorno della rinasciata, saremmo andati a pranzo fuori e lunedi….lunedi’ pasquetta finalmente senza la pioggia e di certo nei prati con panini gonfi, tanta frutta, tovaglietta quadrettata e cuscini colorati ed un pallone da tirare calci fino a tarda sera.

Insalata di more, mozzarelline e violette

Ho colto le violette nel giardino le ho lavate velocissimamente sotto l’acqua fredda e le ho fatte asciugare su carta assorbente. Nel frattempo ho emulsionato dell’aceto balsamico con dell’olio extra vergine d’oliva fruttato, ho aggiunto qualche violetta ed ho lasciato che  si aromatizzasse per una mezzoretta.

Ho aperto una scatola di mozzarelline ciliegine e le ho mescolate con delle more lavate e asciugate con carta assorbente. Ho condito con del sale un pizzichissimo di pepe macinato al momento e l’aceto emulsionato con le violette. Semplicissime operazioni che hanno reso delle mozzarelline un tantino insipide molto più allegre e sfiziosette.

Amandine alle more

Amandine alle more
Une base di pasta sfoglia alla ricotta secondo questa ricetta

Per il ripieno:
125 g di mandorle in polvere
125 g di zucchero semolato
100 g di burro morbido
2 uova
1 cucchiaio di rum
una barchetta di more ( circa 150g)

Accendete il forno a 180°C.
Stendete la pasta sfoglia* su un piano abbastanza infarinato e ricavatene da 8 a 6 cerchi del diametro leggermente puù grande delle vostre formine da tartellette. Sistemate i fondi di pasta nelle formine ben imburate ed infarinate e riservatele in frigo.
Preparate la crema di mandorle mescolando la farina di mandorle con lo zucchero ed il burro morbido fino ad ottenere un’impasto omogeneo. Aggiungete le uova gia sbattute ed infine il rum.
Distribuite questa crema nelle tartellete ( riposte in fgrigo) e distribuitebi le more (lavate e asciugate con carta assorbente). Infornate e lasciate cuocere per circa 20 minuti finché la parte superiore dia dorata. Lasciatele raffreddare e servite cospargendo di zuccero a velo (facoltativo).
*Potrete utilizzare qualsiasi altro tipo di impasto, frolla o brisé, originariamente utilizzata per questo tipo di tartelletta che và cotta in bianco con i fagioli secchi prima di essere guarnita con la crema di mandorle e le more e poi ripassata in forno per altri 15 min.
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