
Il problema qual’è? Il problema è che a volte escono fuori troppe parole, ci si spinge al di là di quello che è il filo del discorso, si va oltre per spiazzare qui si ha di fronte. Si vuole prevalere e poter finire la discussione dicendo l’ultima parola sentendosi vincitore , reggiungere lo scopo di aver ragione.
Di che? Di cosa? E poi?

Questo è il litigio in coppia, un aspetto del litigio di una coppia normale, dove uno è diverso dall’altro, quando c’é incomprensione, fraintendimento, e anche quando nel rapporto avviene_una evoluzione e trasformazione.
Gli anni che passano.
Io e mio marito litighiamo, (abbastanza) non ho problemi a nasconderlo, è perché siamo simili, differenti e unici, abbiamo modi e punti di vista opposti (su alcuni punti) e anzichè starcene a ritorcere il fegato senza esporre i nostri malcontenti, evitando il conflitto, preferiamo confrontarci e discutere, alzare la voce, tirar fuori la rabbia, l’insofferenza anche se questo poi genera il malumore, la perdita di qualcosa.
E’ del tutto naturale che avvenga e anche necessario e aggiungo “sano” per riconquistare equilibrio , riprendersi da una crisi, poiché di crisi in tanti anni di convivenza ne passano parecchie. Lo scopo è di riuscire a spiegarsi. A volte puo’ capitare una lite per interferenze esterne, familiari, molto spesso i figli, o il lavoro e nello sfogo si tirano fuori frustrazioni del passato o insoddisfazioni personali che non riguardano affatto l’oggetto del litigio stesso.
Se in una coppia non avvengono discussioni, secondo me non và, è un nascondere la propria individulità, i propri sentimenti anche esterni al rapporto di coppia cioè, preferire di non dire nulla per non ferire o per non scaturire conflitto e rinviare, trovare rimedio dentro di se, annullando la propria personalità, l’infelicità, no, non è un rapporto sano.

Riuscire a dire quel che si pensa serve a rispettare le proprie idee e sopratutto ad avere stima di se stessi.
Non importa quel che costa. Vale la sincerità, la responsabilità di una scelta di vita e migliorarne il proseguimento qualunche esso sia.
Dopo un litigio possono passare ore, giorni o settimane o anche di più, ma se riusciamo a resistere a queste intemperie e riabbracciarci ci sentiamo più forti, più solidi, consapevoli comunque che prima o poi ……

Ingredienti
- 200g di burro morbido
- 150 g di zucchero
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 330g di farina
- 100g di fecola di mais
- 2 g di lievito chimico
Impasto al cacao
- 50 g di burro morbido
- 30 g di zucchero a velo
- 40 g di cacao amar
Primo impasto al cacao:
lavorare il burro con lo zucchero fino a renderlo cremoso, aggiungere il cacao formando un’impasto abbastanza duro. Metter da parte.
Secondo impasto frolla
In una ciotola montare il burro con lo zucchero – Setacciare la farina con il lievito un pizzico di sale e la fecola. Versare nella ciotola, aggiungere la vaniglia e impastare prima con una spatola e poi con le mani ottenendo un’impasto liscio, formare una palla e leggermente infarinando il piano del lavoro appiattirla. (Non é necessario passarla in frigo se non risulta troppo morbida altrimenti lasciatela riposare 10 minuti in frigo coperta da film alimentare, il tempo di preparare l’impasto al cacao.)
Stenderla con il matterello al uno spessore di circa 1 cm.
Con l’impasto al cacao prelevare delle piccole palline e formare dei piccoli cilindri con i bordi appuntiti . Posizionarli sull’impasto bianco senza una regola particolare.
Intanto accendere il forno a 170°C.
Passare a questo punto il matterello sull’impasto facendo aderire i piccoli cilindri che si stenderanno insieme alla pasta stessa dormando le macchie tigrate.
Con la formina a cuore tagliare i biscotti . Preparare la due teglie da forno con la carta e distribuire i biscotti.
Alla fine,con la pasta in eccesso, ristenderla senza lavorarla ed ottenere diversi disegni irregolari che saranno curiosi e sfiziosi non meno carine dei precedenti.
Ho anche fatto delle piccole palline e messe su parte dell’impasto bianco, e dopo aver steso con il matterello ho ottenuto come delle macchie a pois irregolari.
Infornate per 10/12 minuti. Raffreddare e conservare in latta ermetica.
Amore è spazio e tempo misurati dal cuore ( Marcel Proust)