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Un’intervista, anzi due ed un dolce alle banane


Banana bread

Se dovessi essere intevistata dal vivo so per certo che non riuscirei a tirar fuori una delle parole che, invece, sono riuscita a scrivere alla redazione della rubrica Cake Corriere Cucina e Malvarosa Edizioni, a cura di Anna Baldini ed in contemporanea, bella coincidenza,  una seconda  intervista da Valeria che nel suo blog UNA FETTA DI VITA  parla anche di me, nella sua rubrica mensile  dedicata ad altre bloggers e caso vuole ancora che proprio questo mese, esattamente il 16 novembre,  Via delle rose compirà 8 anni di ricette, storie e fotografia.

Quando devo parlare di me, in prima persona, mi sento in difficoltà, sopratutto se devo esprimere quello che faccio e che mi da emozione. Strano lo so, ma é cosi’, queste pagine raccolgono sensazioni di attimi esclusivi,  fin dove arrivano i miei pensieri in quei momenti. Certi istanti che “quasi” quando non li condivido con la mia famiglia, appartengo solo a me e restano in libertà nella mia mente che poi trasferisco qui, quando e se ne sento la necessità.

Mi siedo, mi isolo dagli altri e scrivo qui.

Vale lo stesso ed in particolare quando entro nella mia cucina. Mi ci tuffo subito dopo tornata dal lavoro, nonostante il mio lavoro sia pesante. Mi immergo i quelle che sono le mie sensazioni del momento, toccando ingredienti, annusando ed assaggiando cio’ che mi ritrovo in frigo o nel paniere e poi via a prevedere una cena, un pranzo o anche solo un dolce.

Come questo.

Nato per caso da un mix di farine che avevo messo insieme in un sacchetto unico per fare spazio e per poterle utilizzare quanto prima. Per fortuna conosco le quantità di ogni farina conservata altrimenti non sarei proprio capace di descriverne qui la composizione anche se, é possibile utilizzare un solo tipo di farina ma, il dolce non avrà la stessa consistenza, né lo stesso gusto.

banana bread 1

Dolce di banane all’avena con gocce di cioccolato al caramello, noci e caffé.

Per uno stampo da plum cake

Ingredienti

  • (225 g di farina totale cosi’ suddivisa)
  • 120 g di farina di frumento semi integrale
  • 45 g di farina di noci
  • 60 g di fiocchi d’avena mixati.
  • 112 g di burro morbido
  • 2 uova medie
  • 1 grossa banana + 1 piccola ben mature
  • 150 g di zucchero di canna integrale
  • 30 ml di latte di mandorla o latte vaccino
  • 1 cucchiaino di caffé liofilizzato ( facoltativo)
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1/2 cucchiano di baking powder
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 50 g di gocce di cioccolato ( io li ho trovati al caramello ma va bene anche quelli classici)
  • un pizzico di sale

Ho iniziato a mescolare le farine insieme a gli altri ingredienti secchi, il bicarbonato, il lievito, la cannella ed il sale ed il caffé liofilizzato.

In una ciotola ho montato il burro con lo zuccchero, ho aggiunto uno per volta le uova fino ad integrarle al composto, poi, metà degli ingredienti secchi ,  ho aggiunto il latte ed infine il resto degli ingredienti secchi. Ho tagliato le banane a rondelle e le ho integrate nell’impasto mescolando con una spatola o anche un cuchiaio di legno, abbastanza energicamente in modo da romperne qualcuna e lasciandone , invece, qualcun’altra intera. Poi Le gocce del cioccolato mescolando semplicemente. L’impasto risulterà abbastanza liquido, non preoccupatevi il tutto sarà perfezionato dalla cottura in forno.

Ho versato nello stampo imburrato ed infarinato.

A infornato su ripiano posizionato in basso del forno a 180C per un’ora , facendo sempre prova con il solito stecchino. Non preoccupatevi se la parte superiore s’inscurisce troppo é normale.

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9 risposte a "Un’intervista, anzi due ed un dolce alle banane"

  1. lo sai che ti seguo ed apprezzo da tanto tempo cara Pat, qui da te mi sento sempre come a casa, un angolo di relax dove leggo di te e delle tue creazioni, un abbraccio e tantissimi complimenti !

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  2. a parte il fatto che adoro il cake perfetto per me oserei dire…ma davvero sono già 8 anni?! mamma mia come passa e che bello aver sempre voglia di condividere questa passione! adesso passo alle interviste!bacio!

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  3. Ogni tanto quando ti leggo mi sembra che sia stata io a scrivere alcune cose. Ho letto la tua intervista e adesso sono qui a lasciarti un piccolo segno. Solo per dirti che son davvero felice d’averti conosciuta. Sei un vulcano di idee e nonostante la timidezza di cui parli chi vuol vederti, chi vuole prenderti la mano lo fa lo stesso.
    Grazie a te Patrizia per ciò che condividi, per rendere speciale anche qualcosa di semplice.

    Piace a 1 persona

  4. Pingback: Un’intevista, anzi due ed un dolce alle banane | MAXIMUSOPTIMUSDOMINUS

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