Torte e crostate salate

Tarte tatin ai pomodorini


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Da piccola ero inappentente.

Non c’era granché che mi stuzzicasse l’appetito, ero capricciosa e schizzinosa.

Forse, un gran piatto di patate fritte, se la memoria non mi inganna e il pezzo di pane bagnato nella salsa di pomodoro fresco, si questo lo ricordo bene, non esistavo.

Non potevo certo nutrirmi solo di questo e mia mamma insisteva proponendomi la carne,il pesce,la pasta quasi esclusivamente con minestra, non c’era di certo scelta.

Mangiavo lentamente  e scartavo tutto, la buccia dei pomodori, i semini, il basilico,il prezzemolo,l’aglio e la cipolla, tutto doveva essere rigorosamente passato ma non era sempre cosi’, mia mamma non sempre aveva il tempo e poi non stava troppo a complicarsi la vita preparando esclusivi piatti per me.

E cosi che ho imparato a mangiare tutto, con il tempo.

Cosi faccio con i miei figli. So che questa crostata dai profumi estivi, ricorperta di pomodori caramellati, difficilmente l’avrebbero amata, l’hanno assaggiata, ed é stato già tanto per me.

M’é toccato mangiarmela tutta da me, il che non mi é troppo dispiaciuto.

Sono stata sincera con loro, ho detto che alla loro età neanche per sogno l’avrei mai assaggiata ma che verrà il tempo, un tempo che sapranno apprezzare!

tatin su flickr

Per una tortiera di 20 cm di diametro.

  • 150 farina
  • 75g burro
  • 1 cucchiai di acqua fredda
  • 1 pizzico di sale
  • 14 pomodorini ciliegia o datterini
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 spicchio d’aglio
  •  rametti di timo fresco
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  •  foglie di basilico
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • sale e pepe
Prepara la pasta base: taglia il burro a cubetti e incorporalo alla farina insieme ad un cuchiaio di acqua freddissima ed  il pizzico di sale. Forma una palla e lasciala riposare in frigo per 25/30 minuti.
In una padella versa l’olio, lo zucchero e qualche rametto di timo, fai caramellare ed aggiungi i pomodorini interi,lavati ed asciugati, quelche rametto di timo, sale e pepe, Copri con un coperchio e alza la fiamma, fai roteare i pomodorini in modo da impregnarli bene nel condimento per un minuto. abbassa la fiamma e sempre con coperchio lascia ancora un minuto, aggiungi i due cuchiai di aceto balsamico e le foglie del basilico, mouvi ancora la padella per immergere bene i pomodorini nel liquido. Spegni e lascia intiepidire.
Prendi la pasta dal frigo e stendila il più finemente possibile su carta forno.
 Accendi il forno a 200°C.
Metti i pomodorini nella tortiera scelta distribuendoli per bene insieme al loro liquido, fai una spolverata di parmigiano sopra. Copri con la pasta, infilandone i bordi all’interno , togli l’eccesso di pasta.
Inforna per 30 minuti circa.
Capovolgi su di un piatto e lascia intiepidire.
Ottima anche fredda.

 

 

 

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25 risposte a "Tarte tatin ai pomodorini"

  1. che meraviglia Patrizia! Guarda se mi vuoi adottare, io sarei una figlia bravissima che mangia tutto! 🙂
    sono certa, certissima che impareranno, come te, ad apprezzare e amare il bello e il buono di alcuni cibi che ora fanno loro storcere il naso!

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  2. I colori di questa tatin e il profumo che emana dai pomodorini caramellati mi sembra di sentirlo da qui. prendo in prestito la tua ricetta perché mi ha letteralmente stregata! 😊 cosa dire delle tue foto. . .Sei sempre stata brava ma ora, devo dire che trovo un ‘calore’ e una eleganza nei tuoi scatti davvero invidiabili! A presto Patrizia!
    Pippi

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    • Oh mamma Laura che cose belle che mi scrivi, mi sono “commossa” delle tue parole cosi’ toccanti da te esperta food photographer 🙂 grazie milleeeee!!!

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  3. Troppo invitante. La voglio provare…la tatin così non l’ho mai fatta, qui in casa il classico è pomodorini e ricotta in un guscio di pasta frolla salata e non ne rimane mai un pezzettino.Anche da piccola ne avrei fatto una scorpacciata. Ricordo che mangiavo quasi tutto, fatta eccezione per pecorino ed altri formaggi puzzosi, che poi ho imparato ad amare (sin troppo) in età adulta e poi la c a r n e, quella ammetto che pure oggi ancora faccio fatica a mangiare…. Chissà la mia Bianca come sarà con il cibo 🙂

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  4. Io invece non sono mai stata inappetente, anzi! Ho dei bellissimi ricordi legati al mio nonno paterno, grande amante della buona tavola, che amava condividere con me, che già da piccola apprezzavo molto, i suoi manicaretti.
    Questa tatin ha un apetto molto invitante e ne prenderei volentieri una fetta.
    Buon weekend
    Giulia

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    • Giulia, i nostri nonni sono una grande fonte di cultura particolarmente quella culinaria per il buon cibo quello sano, vero, semplice, per me é stata mia nonna paterna, grandissima donna coraggiosa e tengo stretti quei ricordi; Grazie di essere passata!

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