Non classé, primi piatti

Asparagus, Agrumi e Stroncatura


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Amo il colore verde. Amo mangiare tutto cio’ che é verde.

Da piccola non era cosi’, eliminavo le foglie del prezzemolo che profumava e orneggiava una croccante  cotoletta.

Scartavo il basilico compagno inseparabile dei pomodori.

Rifiutavo categoricamente gli spinaci, le fave, le cicorie e gli asparagi.

Mangiavo di qua e di la qualche pisellino, un broccoletto con poco entusiasmo, i fagiolini e i carciofini sott’olio.

Ma poi con il tempo si cambia.

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Certi sapori ritornano in mente, anche solo appena appena assaggiati, rievocano la semplicità di un sapore unico  e mai dimenticato.

Da tantissimo tempo non vedevo , non toccavo con  le mie mani e sopratutto non odoravo asparagi selvatici.  Si perché il cibo, gli ingredienti  prima  catturano lo sguardo , poi inevitabilmente il tatto, poi , strofinandoli un po, per sentirne l’odore. Gesti  antichi che ripeto ogni volta  per captare la freschezza, la genuinità.

Mi accorgo subito di quanto siano buoni, unici e indimenticati.

 

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Piccola nota: La stroncatura é una pasta tipica della Calabria ed in particolare della zona della Piana di Gioia Tauro. E’ una pasta antica che veniva fatta utilizzando scarti del grano spazzolato via  durante la molitura e raccolto, perché un tempo non si buttava via nulla. Era una pasta povera, ruvida dal colore scuro, ricca di fibre dal gusto particolare, deciso leggermente acido, per questo  veniva  condita con dei sughi  molto corposi come quello alle acciughe e mollica di pane e possibilmente piccanti . Oggi é difficile trovarla nei negozi non é ancora “commercializzata”  in larga scala poiché viene  appunto fatta con scarti di grano duro, frumento e crusca ,la sua lavorazione é migliorata  ma non viene  prodotta tutto l’anno.  La Stroncatura  é una pasta , al contrario di un tempo, ricca, “pregiata” e per questo anche un tantino più costosa, vale la pena in ogni caso  assaggiarla almeno una volta.  Al posto di queste linguine cosi’ speciali potrete utilizzare una pasta integrale, di farro per esempio sarà ottima ma decisamente non lo stesso gusto.

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Stroncatura con asparagi selvatici e gremolata

  • 1 arancia bio
  • 1 limone bio
  • 2 rametti di finocchietto selvatico
  • 2 rametti di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio extra vergine d’oliva
  • 1 mazzetto di asparagi selvatici
  • 320 g di linguine ( stroncatura per chi riesce a trovarla)
  • sale e pepe nero in grani
Lava bene i due agrumi, asciugali e ricava la loro buccia molto sottilmente facendo  attenzione che le parte bianca non vi resti attaccata. Se hai l’attrezzino per tritare , trita tutto insieme facendo cadere il trito degli agrumi e delle erbe aromatiche in una ciotolina. Aggiungi sale e grani di pepe nero maginandoli grossolanamente, copri appena  con olio extra vergine d’oliva e lascia da parte.
Intanto lava bene gli asparagi elimina il gambo più duro . Versa  due o tre cucchiai di olio in una padella antiaderenye, lo spicchio d’aglio intero e le punte degli asparaci. Fai insaporire a fiamma vivace, sala e poi versa poco acqua sul fondo, copri con coperchio e fai cuocere a fiamma dolce per 8/10 minuti. Gli asparagi devono rimanere croccanti
Intanto fai cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scola al dente e versa direttamente nella padella con gli asparagi,  versa infine la gremolata insieme all’olio e fai saltare in padella per mantecare. Cospargi di scaglie di parmigiano e servi immediatamente.

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30 risposte a "Asparagus, Agrumi e Stroncatura"

  1. Pingback: Stroncatura con crema di fave fresche al formaggio pepato e mandorle | Via delle roSe

  2. che aria di primavera e di pulito nel tuo splendido blog! Cara Pat mi piace tanto il nuovo look e la ricetta di oggi è un tripudio di sapori e profumi, buona giornata, che sia piacevole e serena, un abbraccio affettuoso !

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  3. Ciao Patrizia…come stai?
    Ci manchi di la, ma so per esperienza che si può stare senza…
    e che si sta addirittura meglio. Il blog è sempre il blog….queste sono le nostre origini..almeno le mie. E non ti nego che quel mondo in cui tutto ruotava intorno al proprio spazio mi manca….
    Il tempo è sempre poco e va diviso tra doveri e piaceri…
    La famiglia, la casa e poi le passioni.
    E’ nuovo questo template? Me lo ricordavo diverso.
    Ricette sempre attente, foto impeccabili e che ti trasmettono la bontà degli ingredienti e il tuo amore per la cucina. Non ho mai amato molto gli asparagi, ma sto imparando a gustarli e a rivalutarli….Non conoscevo questi tipo di pasta…
    Spero di rileggerti presto.
    Un bacione, Ale.

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    • Carissima Ale…pensavo a te sai. si perché di là ci sono da qualche giorno e in veste solo blog ma ci sono avrei dovuto avvertirti ma giusto stavo per farlo. Ti ringrazio moltissimo per le tue belle parole, e allontanarmi da fb in prima persona mi ha fatto del bene, ora ho una consapevolezza diversa, sono maturati interessi e mi sento più libera in un certo senso. Grazie davvero molto del tuo affetto e sopratutto della tua stima cosi’ come io ce l’ho sempre di te. Ti abbraccio

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  4. E’ successo lo stesso a me, ho cambiato i mie gusti così tanto, che se non sapessi di essere la stessa persona, quasi non ci crederei!
    Adorabile questa pasta, esattamente come il nuovo template 😀

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    • Come ti capisco!Figurati che dopo solo un anno di blog rifatto, vorrei già rimetterci mano 🙂
      Il disegno è bellissimo e secondo me rende molto bene l’atmosfera che regna qui!

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    • E’ di Roberta Cobrizo , mi sta aiutando molto poiché io non sono affato brava con i codici e la grafica, il tuo mi piace moltissimo, e poi é vero ad un certo punto si ha voglia di cambiare

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  5. antonella ha detto:

    Ciao Patrizia grazie per questa bella ricetta con gli asparagi selvatici a me tanto cari perché mi ricordano tanto il moi papà e da buona pugliese ho rifatto le tue pettole ,buonissime ,a presto

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