Dopo il primo tentativo fallito, la panna, che forse non era freschissima, non si era addensata come previsto, ottenni, invece, una crema fluida e acida a causa del succo del limone (.…in più, che successivamente ho aggiunto pensando di recuperare, senza risultato), per niente somigliante al mascarpone. Qualcosa era andato storto di sicuro, scoraggiata, ho lasciato da parte l’idea.
Il mascarpone, quando ne ho avuto bisogno, l’ho acquistato.
Questa volta ho fatto tutto con maggiore precisione, metodica, per filo e per segno ho eseguito i consigli del libro. Con termometro alla mano, panna fresca assolutamente e eventualmente biologica, io l’ho acquistata nella ben fornita cremeria vicino casa e limone biologico. Non potevo non riuscire. E’ un’operazione talmente facile, oggi l’ho capito, é una gran bella soddisfazione riuscire a creare qualche cosa di cosi’ buono ed anche più gustoso di quello in commercio.
Bisogna non scoraggiarsi intanto, perché non ci si deve aspettare di veder addensare la panna cosi’ come avviene per la ricotta. La texture é simile ad una crema inglese ed é importantissimo avere a portata di mano il termometro, questo é cio’ che consiglia il libro e, ovviamente, anch’io, a questo punto.
Ecco la ricetta:
500 ml di panna fresca (biologica di preferenza)
2 cucchiaio di succo di limone ( bio)
Mettete la panna in un recipiente resistente al calore e posizionatelo sopra un’altro recipiente con dell’acqua per farla riscaldare a bagno-maria. Quando la panna raggiunge la temperatura di 80°C. aggiungete il succo del limone ( senza il termometro, ineffetti, la temperatura é raggiunta, visibilmente nel momento in cui la panna comincia a sobbolirre). Appena versato il succo del limone, mescolate senza fermarvi per qualche minuto finché la panna comincia ad inspessirsi, tipo crema inglese. Preparate una insalatiera pulita e versatevi la crema ottenuta, lasciandola riposare a temperatura ambiente, per circa 6/10 ore, anche tutta la notte.
Trascorso questo tempo, trasferitela in un colino, rivestito di una garza ( io ne ho usate due messe insieme dopo averle inumidite con dell’acqua fredda.) Lasciate che la crema si sgoccioli per 12 ore riservandola in frigo.
Ottenuto il mascarpone, mettetelo in un vasetto da confettura con coperchio ermetico, chiudete e consumatelo entro i 5 giorni successivi.
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interessante cara Patrizia, non ci ho mai provato.. ma mai dire mai no?Deve essere delizioso :Pun abbraccio
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mai fatto il mascarpone in casa, non mi è neanche mai passata per la mente l'idea! Il tuo però è venuto davvero benissimo, molto meglio di quello comprato e con un pizzico in più di soddisfazione! a presto 🙂
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Pat, è da quando ho visto l'anteprima fi flickr su Fb che me lo sto mangiando con gli occhi :)Un bacio!Elvirahttp://unfiloderbacipollina.blogspot.com
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Non ci posso credere, anche questo sai fare?Sei stata molto brava!!!!!!Buon Week-End!Bobina
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Silvia, grazie della tua visita e per quanto riguarda la tua domanda, posso darti un'indicazione approssimativa. Dopo fatto ne ho mangiato forse due tre cucchiaiate e sinceramente non l'ho pesato subito. oggi ne ho prelevato 200 g per fare un dolce e ne é rimasto un fondo nel vasetto. Ne deduco che con la dose di 500 g di panna, ho ottenuto, all'incirca, 300 g di mascarpone. :)Nani, grazie^^
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Veramente interessante, sicuramente da provare!
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Ciao, sono arrivata sul tuo blog solo oggi e mi ha subito colpito!Interessante la preparazione del mascarpone, alla prima occasione la proverò di sicuro; mi sai dire quanto se ne ottiene rispetto alla panna di partenza? Grazie, ciao, Silvia.
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