E’ stato uno di quei fine settimana svogliato. Come quando ti capita di non avere voglia di fare nulla. Apatico, termine forse più appropriato al mio stato d’animo. Sarà stata la cura di antibiotici per sanare un forte raffreddore, una gola rossa come il fuoco ed infiammazione all’orecchio che mi ha messo l’animo in subbuglio ed in pigrizia, che non é naturalmente mia.
Nonostante la Pasqua dove si rincorrono le galline per afferrarne le uova che si colorano e si mangiano, che si organizzano grandi tavolate e lunghe liste della spesa ed incontri e telefonate agli amici e parenti e tanti auguri, io al contrario non ho fatto nulla, cioé ben poco di tutto questo, l’essenziale si, quello si!
Volevo solo stare possibilmente a prendere il sole, a leggere e a ripassare i compiti con i miei figli appena tornati a casa dai pochi giorni trascorsi dalla nonna e poi a giocare, arruffarmi con il gatto che compie tre anni insieme a noi, a raccogliere margherite e violette e respirare l’aria mattutina fresca e frizzante e poi calda con il passare delle ore.
E’ più o meno quello che ho fatto, a parte una grande e faticosa pulizia primaverile in tutta la casa, intasata di polvere e di panni da lavare e stirare come sempre i sabati, impossibile rinviare questo appuntamento settimanale mi costerebbe poi, ulteriore fatica e nervosismo. Del resto, non ho fatto nulla di festivo.
Poche idee per pranzo che mi hanno indotta a cercare barattoli di conserve di verdure sott’olio, sott’aceti e stuzzichini freschi per ornare e soddisfare la tavola del sabato perché domenica, il giorno della rinasciata, saremmo andati a pranzo fuori e lunedi….lunedi’ pasquetta finalmente senza la pioggia e di certo nei prati con panini gonfi, tanta frutta, tovaglietta quadrettata e cuscini colorati ed un pallone da tirare calci fino a tarda sera.
Insalata di more, mozzarelline e violette
Ho colto le violette nel giardino le ho lavate velocissimamente sotto l’acqua fredda e le ho fatte asciugare su carta assorbente. Nel frattempo ho emulsionato dell’aceto balsamico con dell’olio extra vergine d’oliva fruttato, ho aggiunto qualche violetta ed ho lasciato che si aromatizzasse per una mezzoretta.
Ho aperto una scatola di mozzarelline ciliegine e le ho mescolate con delle more lavate e asciugate con carta assorbente. Ho condito con del sale un pizzichissimo di pepe macinato al momento e l’aceto emulsionato con le violette. Semplicissime operazioni che hanno reso delle mozzarelline un tantino insipide molto più allegre e sfiziosette.
Amandine alle more
Une base di pasta sfoglia alla ricotta secondo
questa ricetta
Per il ripieno:
125 g di mandorle in polvere
125 g di zucchero semolato
100 g di burro morbido
2 uova
1 cucchiaio di rum
una barchetta di more ( circa 150g)
Accendete il forno a 180°C.
Stendete la pasta sfoglia* su un piano abbastanza infarinato e ricavatene da 8 a 6 cerchi del diametro leggermente puù grande delle vostre formine da tartellette. Sistemate i fondi di pasta nelle formine ben imburate ed infarinate e riservatele in frigo.
Preparate la crema di mandorle mescolando la farina di mandorle con lo zucchero ed il burro morbido fino ad ottenere un’impasto omogeneo. Aggiungete le uova gia sbattute ed infine il rum.
Distribuite questa crema nelle tartellete ( riposte in fgrigo) e distribuitebi le more (lavate e asciugate con carta assorbente). Infornate e lasciate cuocere per circa 20 minuti finché la parte superiore dia dorata. Lasciatele raffreddare e servite cospargendo di zuccero a velo (facoltativo).
*Potrete utilizzare qualsiasi altro tipo di impasto, frolla o brisé, originariamente utilizzata per questo tipo di tartelletta che và cotta in bianco con i fagioli secchi prima di essere guarnita con la crema di mandorle e le more e poi ripassata in forno per altri 15 min.
gran belle foto insolito abbinamento mozzarelle e more da provare e si viva la pasqua tranquilla in famiglia 🙂
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quanto mi piacciono queste foto, le avevo già viste su Flickr, proprio belle fresche!
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Coco…yes,violets are living in my garden 😉 thanksRagazze…vi ringrazio tutte con tanta simpatia :))
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very pretty. Is violet eatable?
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Ciao! noi non saremmo molto pe rle uova di cioccolato a pasqua, più per i dolci tradizionali come la colomba o, meglio ancora, la pastiera! poi con le temperature più alte…c'era solo voglia di dessert freschi e leggeri!Che belle idee di utilizzo delle more: nel nostro giardino certo non mancano e dall'insalata al dolcino…tutto propri oparticolare e invitante!un bacione
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Deliziose, ottima scelta!
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Buoni, quelle violette con le more e le mozzarelline devono essere proprio gustose…ciao.
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spero che tu stia meglio, bisogna riposarsi ogni tanto!le tue foto sono sempre bellissime!!!
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Anche se apatica, hai creato delle meraviglie!!!
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qualcosa di spettacolare… sarà il mio dolcetto per domani grazie
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Bello il blog, belle le foto, belle le ciotoline… complimenti
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Credimi, avrei voluto passare la Pasqua con te, ad arruffare il pelo della tua gattina e a mangiare more profumate di violetta (che è un'associazione che faccio sempre anch'io, almeno nella mia testa)…
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Come al solito, un post delizioso….Un abbraccio
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Bravissima! ti invidio! io invece, non so perchè a Pasquetta mi son trovata 25 persone in giardino…..Fai delle foto stupende! complimenti!
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davvero delicato, una paqua dal sapore un po' diverso ma sicuramente molto piacevole! L'insalata mi intriga tantissimoUn bacionefra
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che meraviglia queste foto!!
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Che meraviglia!! Foto stupende!Bravissima!baciii
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bè una Pasqua bellissima la tua 🙂 molto meglio di chiassose tavolate. Un abbraccio
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Che invitanti !!! Complimenti per la presentazione ..Un saluto dai viaggiatori golosi …
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